Perché il boom di miniserie tv è una buona notizia per gli amanti delle storie di qualità

Le miniserie concentrano grandi storie in una manciata di episodi: l'ideale per portare sullo schermo i migliori romanzi o i più importanti fatti di cronaca

Chernobyl, Patrick Melrose e When They See Us tra le migliori miniserie tv

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Negli ultimi anni il panorama della serialità si è arricchito di innumerevoli miniserie tv, produzioni ibride sempre più appetibili per grandi network e piattaforme streaming. A beneficiarne è stato anzitutto il pubblico, per cui è aumentata la disponibilità di contenuti di qualità, ma è naturale che i vantaggi continuino a ricadere su tutte le parti coinvolte.

Perché? Il primo e più intuitivo dei motivi è legato alla natura stessa di queste produzioni. Le miniserie nascono infatti con un inizio, uno svolgimento e una conclusione prestabiliti. Sono storie articolate in un numero ridotto di episodi e di norma non è prevista alcuna possibilità di rinnovo.

Sono spesso sovrapposte alle serie limitate – le limited series –, ma fra le due esistono delle differenze. Le serie limitate, pur snodandosi in genere in sei, otto o dieci episodi, chiudono spesso con un finale aperto e in caso di rinnovo si riposizionano per essere poi considerate serie in piena regola.

Chernobyl 01:23:40 - Edizione italiana
  • Leatherbarrow, Andrew (Author)

La durata limitata delle miniserie non è una caratteristica neutra, ma un vantaggio su molti fronti. Lo si è sperimentato negli ultimi anni con il proliferare degli adattamenti televisivi di podcast, romanzi, saggi, fatti di cronaca. In quella che è ormai a pieno titolo l’epoca d’oro della tv la necessità di reperire nuovo materiale creativo è costante, e poter attingere a storie concepite per altri mezzi è una manna dal cielo per il settore.

Questa tendenza è cresciuta più che mai negli ultimi anni, raggiungendo picchi di qualità e popolarità straordinarie con miniserie quali Chernobyl (HBO), When They See Us (Netflix), Escape at Dannemora (Showtime), Mrs. America (FX). In altri casi, su tutti The Handmaid’s Tale (Hulu) e Big Little Lies (HBO), l’adattamento da opere letterarie ha prodotto invece delle serie drama tradizionali, capaci col tempo di andare oltre il materiale narrativo di partenza.

Il racconto dell'Ancella
  • Atwood, Margaret (Author)

Puntare sulle miniserie permette dunque ai network e alle piattaforme di concentrare grandi sforzi in un periodo di tempo ben preciso. Si tratta perlopiù di produzioni ad alto budget, in cui sempre più spesso si vedono coinvolti grandi attori di Hollywood, affascinati dalla varietà e dall’apertura alla sperimentazione della televisione attuale.

Per i grandi nomi del cinema – che si tratti di Al Pacino o Julia Roberts, di Mark Ruffalo o Nicole Kidman – dedicarsi a una miniserie significa lavorare a un progetto stimolante ma dalla durata limitata, evitando così di rimanervi vincolati per anni. E il pubblico gode della stessa libertà, perché può gustare una buona storia senza vederla diluirsi in più stagioni, ciascuna intervallata da anni di attesa. Si può pensare insomma a una serie tv tradizionale come a un impegno di lungo termine, un oggetto di devozione, mentre una miniserie diventa una passione momentanea da soddisfare nell’immediato.

Tredici
  • Asher, Jay (Author)

Il boom delle miniserie è legato poi ai temi trattati. Se si pensa per esempio al disastro di Chernobyl o all’ingiusta condanna dei Central Park Five, si intuisce facilmente il motivo per cui si siano preferite le miniserie alle serie più lunghe. Lo stesso può dirsi degli adattamenti televisivi dei romanzi, che solo in alcuni casi sfruttano la pagina come trampolino per uno sviluppo autonomo. Anche in questi ultimi casi, comunque, è il successo di pubblico e critica a spingere reti e piattaforme al rinnovo, come per Tredici – 13 Reasons Why e The Handmaid’s Tale.

Che si preferisca il senso di lealtà e affezionamento sviluppati nei confronti delle serie più lunghe o, al contrario, la consapevolezza di non essere legati per anni a storie e personaggi, gli ultimi tempi hanno offerto un gran numero di miniserie imperdibili. Chernobyl, When They See Us, The Act, Good Omens, Sharp Objects, A Very English Scandal, Fosse/Verdon, Escape at Dannemora, The Night Manager, The Night Of, Mrs. America, Olive Kitteridge e Patrick Melrose ne sono splendidi esempi.