Le serie tv più belle di Netflix nel 2020, da Sex Education 2 a La Regina degli Scacchi

In un anno che ci ha visti più dipendenti che mai dalle novità dello streaming, le tante proposte seriali di Netflix sono state un vero toccasana

Sex Education 2 e La Regina degli Scacchi, tra le migliori serie tv del 2020 su Netflix

[Sam Taylor/Phil Bray, Netflix]


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L’anno che sta per concludersi ci ha visti più dipendenti che mai dalle novità dello streaming e, tra le delusioni di cancellazioni ingiuste e qualche risultato al di sotto delle aspettative, Netflix si è dimostrata ancora una volta la fonte più ricca di alternative. Le serie tv più belle di Netflix nel 2020, infatti, spaziano tra l’animazione e il teen drama, la dark comedy e i drama in costume o tendenti al thriller. Eccone alcune, tra grandi conferme e debutti sorprendenti.

BoJack Horseman 6, parte 2

Il 2020 si è aperto con il dolceamaro addio al personaggio d’animazione più dolorosamente vicino all’animo umano. BoJack Horseman, concepito dal genio creativo di Raphael Bob-Waksberg, ha chiuso la seconda parte dell’ultima stagione con una dimostrazione ulteriore della sua potenza narrativa, in quanto storia di un declino individuale e al contempo tagliente satira sociale. La capacità di BoJack di riflettere le ansie, le frustrazioni, le piccole e orribile mancanze che ci corrodono dall’interno rimarrà un punto altissimo della serialità, e il concludersi della serie la fine (della fine) di un’epoca.

The Crown 4

Il successo di The Crown non è più motivo di sorpresa. L’originale Netflix per eccellenza mantiene un livello qualitativo elevatissimo anche nella quarta stagione, rinvigorita dall’ingresso in scena di Margaret Thatcher (Gillian Anderson) e Diana Spencer (Emma Corrin). Al fascino intramontabile della corona britannica contribuiscono due figure di donne distruttive dell’immobilismo e della fede cieca nella continuità, come anche l’intensità del periodo storico osservato. Il clima conflittuale, individualista, esuberante degli anni ’80 è immortalato con efficacia e restituisce un ritratto potente e spietato di una monarchia decadente, eppure ancora irrinunciabile per molti.

Unorthodox

Unorthodox si fa strada tra le serie tv più belle di Netflix nel 2020 grazie a una forza e a un’intensità disarmanti. Arrivata ed esplosa in pieno lockdown, la miniserie ispirata alle memorie di Deborah Feldman evoca vicende di sofferenza, ribellione e ridefinizione di sé al di là di ogni limite precostituito. Come sulla pagina, anche sullo schermo si dà conto del peso insostenibile di tradizioni religiose retrograde, pratiche oppressive e credenze oscurantiste. Ad Unorthodox bastano quattro episodi per tracciare l’emozionante percorso di rinascita di Esty (Shira Haas) che, raccolto il suo enorme coraggio, sfugge alle assurde limitazioni della sua comunità chassidica ultraortodossa per dare senso pieno e autentico alla vita.

Sex Education 2

Life is hard. Love is messy. Messy is normal. La tagline di Sex Education 2, una tra le serie tv Netflix più belle nel 2020, è quanto di più sincero si possa dire di una produzione capace come poche di dar conto delle complicazioni nelle vite degli adolescenti. La dramedy britannica creata da Laurie Nunn ha superato ancora una volta tutte le prove possibili, e più di tutto ha aggirato gli ostacoli che spesso impediscono alle seconde stagioni di reggere il confronto con le prime. Nell’abbracciare ogni personaggio, nel raccontarne le vite, nell’esplorarne orientamenti, dubbi, difficoltà e aspirazioni, Sex Education 2 ha aperto una spettacolare parentesi di sincerità e inclusività, toccando il cuore ma senza rinunciare al suo inconfondibile humour sfacciato.

La Regina degli Scacchi

Tra le serie tv più belle di Netflix nel 2020 non può mancare la più recente ossessione dello streaming. La Regina degli Scacchi, miniserie da record fin dal debutto, ha saputo incantare grazie a una storia d’umanità profonda, raccontata con scaltrezza e il piglio di un buon thriller. Dall’arrivo in orfanotrofio al trionfo finale contro il più grande dei campioni, le vicende di Beth Harmon (Anya Taylor-Joy) prendono forma tra una narrazione senza punti deboli, una cura maniacale dei dettagli e un’empatia incrollabile verso una protagonista quasi fatalmente vittima di sé stessa, e tuttavia capace di riaccendere la scintilla della determinazione per sopravvivere ai suoi demoni. Più di ogni altra serie al debutto quest’anno, La Regina degli Scacchi è stata la storia capace di avvolgerci e chiuderci il mondo alle spalle.

La regina degli scacchi
  • Tevis, Walter (Author)

Dead to Me 2

Fiaccata dalle stesse debolezze narrative della prima stagione, Dead to Me 2 ha saputo comunque esaltarsi puntando sulla straordinaria intesa tra Linda Cardellini e Christina Applegate. Le due interpreti hanno continuato a fare delle protagoniste il capolavoro della serie di Liz Feldman, un duo inscindibile grazie al quale ogni episodio è un giro di giostra carico dei più assurdi contrasti emotivi. Molto più che nella prima stagione, in Dead to Me 2 Jen e Judy hanno agito e interagito all’unisono, arricchendo la storia della rispettiva umanità. Ed è il batticuore dei mille giri sull’altalena emotiva delle protagoniste a fare di Dead to Me 2 una delle serie tv più sorprendentemente irresistibili di quest’annata dello streaming.

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Never Have I Ever – Non Ho Mai

Never Have I Ever è emersa dal brulicante sottobosco di produzioni per e con adolescenti regalandoci una delle serie tv più belle di Netflix nel 2020. La verve comica di Mindy Kaling, creatrice della serie, ha portato sugli schermi la storia di un’adolescente qualunque, ma non così tanto. Perché Devi (Maitreyi Ramakrishnan) è sì una teenager nerd alle prese con i piccoli grandi problemi di molti suoi coetanei, ma è anche la prima ragazzina indiano-americana a essere protagonista di una serie di portata così ampia. Non poggerà sulla più rivoluzionaria delle basi narrative, ma Never Have I Ever si fa apprezzare per il suo racconto onesto, tenero e divertente dell’adolescenza. E non dimentichiamo il suo intento di rivoluzionare il concetto di nerd, espresso dalla stessa Mindy Kaling: I nerd non sono soltanto i timidi e i silenziosi. [Noi nerd] siamo ambiziosi, a volte insopportabili, vogliamo fare sesso e sognare come tutti gli altri.