Dopo aver passato in rassegna le novità di Sky, Amazon Prime Video e Apple TV+ è ora di dare un’occhiata alle serie tv su Netflix a gennaio 2021. Si parte il giorno di Capodanno con il via anticipato alla terza stagione di Cobra Kai, ambientata a trent’anni da quanto accaduto al torneo di All Valley del 1984, con un ormai affermato Daniel LaRusso (Ralph Macchio) che fatica a trovare un equilibrio nella vita senza la guida del maestro Miyagi e che si ritrova a dover affrontare lo spiantato Johnny Lawrence (William Zabka), l’avversario di un tempo ora deciso a riscattarsi riaprendo il famigerato dojo di karate che dà il titolo alla serie.
Dal primo gennaio su Netflix anche la seconda stagione della serie messicana Monarca, prodotta fra gli altri da Salma Hayek. La storia è quella dell’acceso scontro tra i fratelli Carranza per il controllo dell’impero della tequila Monarca. Assieme al marito Ignacio (Alejandro de la Madrid), Sofía Carranza (Fernanda Castillo) comincia a indagare sulla morte del padre e scopre che è stato ucciso da un membro della famiglia. Questa rivelazione scatena una guerra spietata con i cugini Ana María (Irene Azuela), Andrés (Osvaldo Benavides) e Joaquín (Juan Manuel Bernal). I fratelli Carranza devono poi affrontare le conseguenze delle loro azioni: Ana María ritrova il suo primo amore Ignacio, mentre Andrés porta il suo matrimonio al punto di rottura e Joaquín cerca di riconquistare l’affetto dei figli. Pur essendo divisi come non mai, tutti devono unire le forze per seppellire un passato che, se rivelato, porterebbe all’annientamento dell’intera famiglia.
Il 5 gennaio è il turno di Storia delle Parolacce, un vero e proprio corso sulle imprecazioni: la lezione di storia di cui non sapevi di aver bisogno. Nicholas Cage presenta una serie sfrontata e senza peli sulla lingua, che esplora la nascita, l’uso nella cultura pop, la scienza e l’impatto culturale del linguaggio scurrile. Tramite interviste con esperti di etimologia e di cultura pop, storici e intrattenitori, la serie in sei episodi esplora l’origine di Fuck, Shit, Bitch, Dick, Pussy e Damn.
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Si passa al 6 gennaio per la prima parte della nona e ultima stagione di Suits. La storia torna a osservare le conseguenze degli eventi del finale precedente, con il ritorno sulla scena del cinico Harvey Specter (Gabriel Macht), sempre più coinvolto nella relazione con Donna (Sarah Rafferty), dalla quale derivano ulteriori frizioni con Samantha (Katherine Heigl).
Al via il 6 gennaio anche Surviving Death: Cosa C’è Dopo La Morte? Tratta dal libro dell’autrice di bestseller e giornalista Leslie Kean, Surviving Death è una serie investigativa di approfondimento sulla possibilità di una vita ultraterrena. Nel corso di sei episodi, la serie si interroga sull’eterna questione del significato della morte e della fine, o meno, dell’esistenza. Con una narrazione che lega gli studi più recenti ai racconti di chi è stato vicino o ha avuto esperienza diretta con la morte, la serie accompagna lo spettatore in un viaggio straordinario attraverso un mondo che va al di là dell’esistenza umana come la conosciamo.
Tra le nuove serie tv su Netflix a gennaio anche la sesta stagione di Brooklyn Nine-Nine, la prima dopo il salvataggio della serie da parte di NBC. Questo nuovo capitolo della storia porta rilevanti novità al distretto, soprattutto per Holt (Andre Braugher) e Gina (Chelsea Peretti), e sposta la storia di Jake (Andy Samberg) a Amy (Melissa Fumero) verso nuovi e inattesi momenti di confronto. La sesta stagione arriva l’8 gennaio.
Disponibile dall’8 gennaio su Netflix anche la prima stagione di Lupin, ispirata ad Arsène Lupin, il Ladro Gentiluomo di Maurice Leblanc. La storia è quella di Assane Diop (Omar Sy) che, sconvolto dalla condanna del padre per un reato non commesso, indulge in un desiderio di rivalsa che lo porta a mettere a segno dei furti elaborati.
Le nuove uscite dell’8 gennaio comprendono anche Fran Lebowitz: Una Vita a New York, diretta da Martin Scorsese e definita una doppia dose di spirito newyorchese che suscita gioia, furia e riconoscenza tra tutti quelli che amano questo luogo. Fran Lebowitz sa cosa le piace e cosa non le piace… e lo comunica senza imbarazzo. Per decenni, la critica e saggista ha espresso le proprie opinioni a volte in modo brusco e sempre con grande esuberanza. Da vera newyorchese, Lebowitz ha trasformato la schiettezza in un’arte, distribuendo il suo pungente sarcasmo verso la città e sui suoi abitanti sotto forma di cronaca satirica che non risparmia nessuno.
Le nuove serie tv su Netflix a gennaio 2021 proseguono con uno sguardo agli anni ’80 in Crack: Cocaine, Corruption & Conspiracy, disponibile dall’11 del mese. A quei tempi la crisi del crack ha travolto i quartieri poveri delle grandi città americane come uno tsunami seminando distruzione. Decenni dopo, gli effetti devastanti sulla vita delle persone, delle famiglie e delle comunità sono ancora profondamente evidenti. Crack: Cocaine, Corruption & Conspiracy esamina non solo i danni personali causati dalla droga, ma anche le misteriose origini della crisi e la conseguente nonché continua marginalizzazione delle persone di colore intrappolate dal sistema giudiziario e dalla sanità negli Stati Uniti.
Si fa poi un salto al 22 gennaio per Fate: The Winx Saga, il racconto di un viaggio di formazione di cinque fate che frequentano Alfea, un collegio magico dell’Oltre Mondo dove apprendono a gestire i loro poteri, districandosi tra amori, rivalità e i mostri che le minacciano. La serie è una rivisitazione live-action del cartone animato italiano Winx Club firmato da Iginio Straffi.
Le novità Netflix di gennaio 2021 si chiudono il 27 del mese con la serie tuca 50M2. Avere una seconda possibilità è facile, ma sfruttarla è più difficile di quanto si pensi. Gölge (Engin Ozturk) fa il lavoro sporco per Servet Nadir, che lo ha cresciuto. Lui, che non ricorda nulla della sua infanzia, insegue una fotografia che lo lega al passato. Portando con sé i segreti di Servet Nadir, Gölge riesce a fuggire e a rifugiarsi in una sartoria di cinquanta metri quadrati nel quartiere di Güzelce. Gli abitanti lo scambiano per Adem, il figlio del sarto Adil, da poco deceduto. Non importa quanto sia difficile quel quartiere: Gölge riuscirà a cambiarlo e il quartiere riuscirà a cambiare lui.
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