La famiglia Trump ha abituato il mondo alle situazioni più surreali, tra decisioni politiche a dir poco discutibili, dichiarazioni pubbliche infelici e scelte personali alle quali le testate e il pubblico statunitense hanno spesso cercato di attribuire un significato più profondo del dovuto. Proprio a quest’ultima categoria di circostanze appartiene il caso più recente di chiacchiericcio attorno a Ivanka Trump, che alcuni giorni fa ha affianco il padre alla Casa Bianca per la firma di una legge in materia di modernizzazione tecnologica.
Quel che molti hanno notato è che la first daughter indossava un vestito verde con un fiocco annodato sotto il collo, un nodo visto spesso sulle bluse delle esponenti politiche progressiste per via dei suoi rimandi simbolici femministi. Una scelta simile era già stata fatta da Melania Trump, che a un dibattito presidenziale del 2016 aveva indossato una casacca annodata allo stesso modo, per quella che ad alcuni era parsa una frecciatina alle uscite sessiste del marito.
L’outfit scelto da Ivanka Trump alcuni giorni fa è stato subito notato e rilanciato sui social da Diet Prada, che ha paragonato l’abito della figlia prediletta di Trump a quello indossato da Serena Joy Waterford (Yvonne Strahovski) in The Handmaid’s Tale, la serie distopica Hulu ispirata a Il Racconto dell’Ancella – e presto anche a I Testamenti – di Margaret Atwood. Per Diet Prada l’abito di Ivanka Trump è di una tonalità che può essere descritta soltanto come “verde Gilead”, in riferimento appunto al colore degli abiti indossati dalle Mogli della Repubblica di Gilead, ambientazione della serie. Ma a differenza di The Handmaid’s Tale, non ci sono sceneggiatori che possano offrire a Ivanka la redenzione offerta a Serena Joy, la First Lady antifemminista di Gilead diventata simbolo di codardia e complicità, si legge.
Ad alimentare l’ironia dei commenti sui social ha contribuito anche il collage elaborato su Instagram da Ane Crabtree, costumista di The Handmaid’s Tale, che affiancando gli abiti di Serena Joy e di altri Mogli a quelli di Ivanka Trump ha reso evidenti delle somiglianze che per molti non possono definirsi casuali. Ok, a questo punto è chiaro che chi la veste lo sta facendo apposta, è il pensiero che va per la maggiore.
Crabtree, invece, ha colto note più sottili e inquietanti, corredando il collage di foto con estratti dal romanzo di Atwood in cui l’autrice si sofferma sull’apparente normalità della vita ai tempi di Gilead. Vivevamo, come al solito, ignorando. Ignorare non è come non è come non sapere, ti ci devi mettere di buona volontà, si legge, prima di un ulteriore riferimento al romanzo e alla sospensione della costituzione, spacciata per un provvedimento temporaneo.
Come sempre in casi del genere, molti utenti sui social hanno iniziato a cercare i possibili messaggi racchiusi nell’abbigliamento di Ivanka Trump. C’è stato chi ha creduto che la first daughter sia stata brillantemente trollata dai suoi consulenti d’immagine. Altri – molti di più – si sono detti convinti che Ivanka Trump sia il perfetto equivalente reale di Serena Joy Waterford, trattandosi entrambe di figure antifemministe complici di tutto che di male accade intorno a loro. Natalie Bronfman, designer dei costumi di The Handmaid’s Tale, non ha commentato pubblicamente la notizia, ma in un’intervista rilasciata a Glamour ha ammesso di ispirarsi a Ivanka Trump per gli outfit delle donne della serie.
The Handmaid’s Tale, di cui al momento si sta girando la quarta stagione, è attesa su Hulu nel 2021. Gli episodi della prima stagione sono disponibili in streaming su Amazon Prime Video, mentre TIMvision offre agli abbonati le tre stagioni della serie.
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