Continua la guerra del mondo del rock nei confronti del tycoon in gara per le presidenziali di novembre: a questo giro parliamo di Johnny Marr degli Smiths, contro Donald Trump per aver utilizzato un brano della band come sottofondo durante un comizio. Marr si è sfogato sui social e non ci è andato leggero.
Johnny Marr degli Smiths contro Donald Trump
La corsa di Trump verso la Casa Bianca è costellata di tweet rabbiosi delle più grandi rockstar. A questo giro parla Johnny Marr, storico fondatore, autore e chitarrista degli Smiths che viene informato da un utente sulla consuetudine dell’uso dei brani della band durante i comizi.
Qualcuno su X/Twitter gli fa notare che l’8 settembre 2023 il tycoon si è presentato a Rapid City, in Sud Dakota, sulle note di Please Please Please Let Me Get What I Want, uno dei grandi classici della band capitanata da Morrissey. Johnny Marr non ci sta e commenta così:
“Ah, bene. Ok. Non avrei davvero mai pensato che una cosa del genere potesse succedere. Ma non vi preoccupate, questa me**a non si ripeterà”.
Come scrive Rolling Stone, il chitarrista ha inoltre promesso di prendere seri provvedimenti contro l’ex inquilino della Casa Bianca e il suo team per impedire da questo momento che la musica degli Smiths venga usata nel corso della campagna elettorale.
Il mondo della musica contro il tycoon
Chi ha memoria ricorda senz’altro gli anatemi ciclicamente lanciati dagli artisti contro Donald Trump. Il figlio di David Bowie lo ha apostrofato come “stron*o“ e recentemente anche i Green Day ne hanno parlato non certo bene.
Tra i “nemici” più storici ricordiamo Bruce Springsteen, arrivato a minacciare di partire per l’Australia in caso di vittoria alle elezioni, ma troviamo anche Lady Gaga e Taylor Swift. Ovviamente, non mancano i Rolling Stones con un Mick Jagger particolarmente accanito.