Il primo episodio speciale di Euphoria è un appello alla speranza in un’atmosfera hopperiana

Il primo dei due episodi speciali di Euphoria coglie nel segno con il dialogo intimo e straziante tra Rue e il suo sponsor

Zendaya nel primo episodio speciale di Euphoria

[HBO, YouTube]


INTERAZIONI: 4

L’incombere delle festività natalizie può riuscire ad aprire una parentesi di colore, calore e fiducia in una svolta. Da Euphoria, però, sarebbe ingenuo aspettarsi un risveglio a tinte rosate da quel devastante climax di fine stagione. Il primo episodio speciale di Euphoria, in onda su HBO il 6 dicembre e su Sky Atlantic nella notte italiana tra il 6 e il 7 dicembre, non cede comunque a un cinismo fine a sé stesso, e di quest’opportunità di ritrovare Rue Bennet (Zendaya) fa tesoro con un momento di televisione tanto straziante quanto, in fondo, speranzoso.

Le stringenti norme anticontagio sui set di Hollywood tengono corto il guinzaglio della creatività, ma dalla necessità di aggirare gli ostacoli alla produzione nasce un episodio ponte che si svincola dagli estremismi della prima stagione e si sofferma invece su riflessioni così profonde e personali da riuscire, in qualche modo, a farsi universali. Il primo episodio speciale di Euphoria crea infatti le condizioni per saggiare il peso di un anno difficile per la psiche di chiunque si senta un po’ Rue, e non perché faccia uso di sostanze stupefacenti.

Il mondo è un brutto posto, e sembra che a tutti vada bene, dice la ragazza al suo sponsor, Ali, un eccezionale Colman Domingo, con il quale Zendaya condivide la scena in un diner che ricrea alla perfezione l’atmosfera alientante dei più noti dipinti di Edward Hopper. Il male del mondo, l’oscurità che di questi tempi non lascia molto spazio alla speranza, è a un tempo la causa e un riflesso del malessere di Rue. La ragazza è convinta di essere tornata a far uso di droghe per colpa dell’abbandono di Jules (Hunter Schafer), ma la sua inaffidabilità di narratrice è evidente. Solo pochi istanti dopo la si vede infatti decisa ad affermare il proprio essere un irrecuperabile pezzo di m***a.

Non intendo restare qui molto a lungo, rivela ad Ali con una rassegnazione che sembra il frutto di una decisione a lungo ponderata. Il dialogo che ne scaturisce fa del primo episodio speciale di Euphoria una preziosa occasione di riflessione sul proprio posto in un mondo in malora, e in cui però c’è ancora speranza di potersi risollevare ed essere versioni migliori di sé a dispetto delle false rivoluzioni, della falsa solidarietà razziale, di ogni dipendenza che sembra risolutiva ma dalla quale forse è possibile uscire.

La finestra di saggezza che Ali apre per Rue dà su un mondo di oscurità, violenze, errori passati e presenti, in cui però resiste uno spazio di redenzione. Una redenzione che deve rafforzarsi sulla consapevolezza di non essere irrecuperabili pezzi di m***a, ma vittime di una dipendenza contro la quale è impossibile lottare da dentro ad armi pari. Il presente e il futuro prossimo che Ali descrive è allo stesso tempo un messaggio per Rue e un appello a chiunque si senta alla deriva, troppo lontano da qualsiasi appiglio per salvarsi e ormai convinto di non valere più lo sforzo.

Tutti gli errori, tutto il dolore, ciò che sarebbe potuto essere e invece non è stato – cui dà forma una sequenza da sogno in apertura di episodio – potrebbero convincere chiunque ad abbandonarsi all’abisso, e non è escluso che Rue non lo faccia. Come già visto nella prima stagione, il primo episodio speciale di Euphoria non offre semplici soluzioni né garanzie di successo. Nel farsi ponte verso il futuro della serie, però, costruisce un solido momento di riflessione, né cinico né semplicistico, e negli occhi e nelle parole di Ali racchiude un appello alla speranza, alla connessione umana, a un ultimo, magari provvidenziale attestato di fiducia alla vita, per riemergere migliori da un baratro al quale nessuno dovrebbe essere abbandonato.

Fire TV Stick con telecomando vocale Alexa | Lettore multimediale
  • La nostra Fire TV Stick più venduta, ora con il telecomando vocale...
  • I dispositivi Fire TV Stick hanno molto più spazio di archiviazione...