Un genere abusato, ormai saturo, eppure non ancora superato. Anzi, i medical drama sembrano vivere una nuova giovinezza in questi ultimi tre anni. Se all’inizio della decade sembrava ormai che l’eccesso di serie a tema medico avesse stancato il pubblico e provato gli sceneggiatori di qualsiasi nuova idea originale, tra il 2018 e il 2020 sono diversi i titoli che hanno fatto registrare un’impennata di ascolti e di consensi, tanto da far gridare alla rinascita del genere medical drama.
A contribuire a questa inversione di tendenza sono soprattutto medical drama che hanno ancora poche stagioni al loro attivo, ma non mancano titoli storici come Grey’s Anatomy, ancora oggi uno degli show di prima serata più visti su ABC (che nel 2019 l’ha confermata per due stagioni).
In Italia, poi, dopo qualche tentativo perlopiù fallito negli anni passati – qualcuno ricorderà, ad esempio, La Scelta di Laura, flop di ascolti su Canale5 nel 2009 – è arrivato un nuovo medical drama tutto italiano, Doc Nelle Tue Mani, con Luca Argentero nei panni di un primario di chirurgia interna che perde la memoria degli ultimi 12 anni di vita dopo una sparatoria (la storia è ispirata a quella di Pierdante Piccioni). Un esperimento che mostra molti più difetti che pregi, eppure – complice l’aumento della platea televisiva a causa della quarantena da Coronavirus – ha debuttato con ascolti record nel giovedì di Rai1 (qui la nostra recensione).
Segno che i medical drama, dati per morti qualche anno fa, sono ancora vivi e vegeti. Eccone alcuni tra i più popolari del momento.
Grey’s Anatomy
Nonostante una trama che mostra ormai la corda, numerose perdite di volti storici nel corso degli anni e le voci di una potenziale conclusione con la diciassettesima stagione del prossimo anno, Grey’s Anatomy resta ancora il non plus ultra dei medical drama. Ha appena compiuto 15 anni dal debutto. In Italia va in onda ogni lunedì sera su FoxLife, dopo il suo spin-off Station 19.
- Audience Rating: Non valutato
The Good Doctor
Forse il migliore tra i medical attualmente in onda, è anche un life drama di una certa intensità: oltre all’ambientazione ospedaliera, ha il suo forte nella storia del protagonista, che non è un semplice specializzando ma un giovane medico autistico alle prese con le sfide professionali e la propria maturazione sentimentale. Complice del suo successo, l’interpretazione tenera e drammatica al tempo stesso di Freddie Highmore. In Italia è in onda su Rai2.
The Resident
Nella classica ambientazione ospedaliera, il tema medico incrocia quello crime, con un team di medici e infermiere che tentano di non far passare lisci episodi di malasanità molto gravi, imputabili alla negligenza o all’anteposizione del profitto alle esigenze di cura dei pazienti. Il tutto, mentre affrontano i casi medici più svariati e vivono relazioni amorose complesse.
New Amsterdam
La serie è basata sul libro Twelve Patients: Life and Death at Bellevue Hospital di Eric Manheimer, ex direttore medico dell’ospedale Bellevue di New York che ha raccontato la sua esperienza di riqualificazione della struttura nell’ottica di un orientamento al paziente. Sullo schermo la sua storia è raccontata attraverso quella di Max Goodwin, medico che diventa direttore sanitario di uno degli ospedali pubblici più vecchi e trascurati degli Stati Uniti e fa di tutto per stravolgerlo e trasformarlo in un centro di alto livello nella cura dei pazienti. Va in onda su Canale5 dal 2018.
Chicago Med
L’ultimo arrivato nel franchise Chicago ha saputo conquistare rapidamente la sua fetta di affezionati telespettatori, potendo contare anche sulla popolarità del brand creato dal produttore veterano Dick Wolf che raccoglie le serie drammatiche Chicago Fire (di cui è lo spin-off), Chicago PD e Chicago Justice. Collegata da alcuni legami con i personaggi delle altre due serie del franchise e dai crossover realizzati in questi anni, Chicago Med è il classico medical drama con specializzandi, chirurghi, infermiere alle prese con casi medici e vicissitudini amorose. In Italia è in onda su Italia1.
Transplant
Non ha ancora una programmazione italiana, ma sta spopolando in Canada: Transplant è la storia di un medico siriano approdato da rifugiato di guerra a Toronto, dove viene assunto presso il trauma center del fittizio York Memorial Hospital. Un medical drama che ha la sua forza nel trattare anche il tema dell’immigrazione e soprattutto dell’accoglienza e dell’integrazione dei rifugiati.
Doc Nelle Tue Mani
Luca Argentero interpreta Andrea Fanti, personaggio ispirato dalla vera storia dell’ex primario di Codogno Pierdante Piccioni raccontata nel libro Meno dodici: Perdere la memoria e riconquistarla: la mia lotta per ricostruire gli anni e la vita che ho dimenticato. Una vicenda che è stata molto romanzata, con l’introduzione di notevoli differenze tra la trama della serie e la vicenda umana di Piccioni. Va in onda ogni giovedì su Rai1 fino al 16 aprile: la seconda parte con il finale di stagione è prevista in autunno dopo che le riprese sono state interrotte a causa dell’epidemia da Coronavirus.
- Piccioni, Pierdante (Author)