Sì, il dibattito feroce sulla reunion degli Oasis non si spegnerà mai, e le ultime dichiarazioni rese pubbliche da Noel Gallagher sono la conferma. Ciò che sembra una sitcom virtuale priva di personaggi animati ma ricca di animosità tra i personaggi si autoalimenta senza soluzione di resa. I due fratelli più belligeranti del britpop hanno instaurato una vera e propria guerra social a partire dallo scioglimento degli Oasis, avvenuto in via ufficiale il 28 agosto 2009.
Liam Gallagher, anima verace e frontman della band di Wonderwall, non ha mai smesso di sperare in un ritorno degli Oasis sulle scene, ma nell’ultima intervista rilasciata da suo fratello Noel ai microfoni di The Big Issue l’inequivocabilità è di casa: i tweet al vetriolo di Liam sono la ragione principale dell’impossibilità di riunire la band.
Noel è più schietto che mai: “Ogni tweet pubblicato da Liam è un chiodo nella bara degli Oasis. Certo è che sia uno strano atteggiamento, se penso che parliamo di una persona che mi implora di sollevare il telefono e di ricominciare“.
Soprattutto, il tono perentorio di Noel arriva quando indirettamente si rivolge al fratello in modo colorito: “Liam metterebbe da parte tutta la sua vita per andare in tour con gli Oasis ma se pensa che io torni a condividere il palco con lui dopo tutto ciò che ha detto, allora è più imbecille di quanto sembri“.
Niente da fare, quindi: una reunion degli Oasis è impossibile, nonostante i ripetuti tentativi di distensione da parte di Liam e sui social – in passato promise che avrebbe offerto da bere – e sulla sua opera, come dimostra il singolo One Of Us contenuto nell’ultimo disco solista Why Me? Why Not.
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Tra gli episodi più recenti, Noel ha dichiarato che il premier inglese Boris Johnson è più divertente di suo fratello, ma che comunque eviterebbe di avere rapporti personali con entrambi.
Tuttavia, la risposta social di Liam alle dichiarazioni di Noel sui motivi della mancata reunion degli Oasis non si è fatta attendere. Nelle ultime ore l’ex frontman della band ha pubblicato una prima replica: “Bene, mi giunge voce che dal team di Noel Gallagher vogliono mettermi a tacere perché non gradiscono i miei tweet. Bene, buona fortuna, scemotti. Siete solo delle piccole score**e“ per poi tuonare, pochi minuti dopo: “Twitter regna“.
Non poteva mancare, ovviamente, la risposta all’appellativo “imbecille” usato da Noel per indicare il fratello. Quest’ultimo, infatti, ha scritto: “Imbecille è colui che spera che qualcun altro si ammali di AIDS; Imbecille è colui che considera la Scozia un paese del Terzo Mondo; Imbecille è quello degli Oasis con la testa grande e che veste in modo stupido“.
Recentemente, infatti, Liam ha attaccato Noel accusandolo di aver desiderato che i Blur di Damon Albarn, band rivale agli Oasis negli anni ’90, si ammalassero di AIDS. Sulla considerazione della Scozia come Terzo Mondo, ricordiamo che nei primi mesi del 2019 Noel Gallagher aveva pronunciato quella frase a seguito di un diverbio con il cantautore Lewis Capaldi.
Non ci si rassegnerà, nonostante tutto, all’impossibilità di una reunion degli Oasis: lo sanno anche i Foo Fighters dal momento che il batterista Taylor Hawkins ha lanciato una petizione per farli tornare insieme.