Ci divertiremo insieme, certo, consci di essere in effetti tornati a quella che in fondo era la vita per come la conoscevamo prima di, beh, dai, ci siamo capiti
Senza l’arte di personaggi quali Gil Scott Heron e Linton Kwesi Johnson, non esisterebbero oggi nomi quali quelli di Kae Tempest, per dire, o Saul Williams, né fenomeni con tempo divenuti non dico alla moda, ma sicuramente popolari quali gli Poetry Slam
Ho ascoltato Alma P e per qualche momento, anche se vivo a Milano, in una zona semicentrale, mi è sembrato di poter respirare una boccata d’aria fresca
Padre Johnson, infartuato in Terra, si è ritrovato all’inferno e ha raccontato in un video che lì si ascoltano Umbrella di Rihanna e Don’t Worry Be Happy di Bobby Mc Ferrin
In questa epoca oscura di rapaci, da qualche parte, c’è uno stormo numeroso e talentuoso di cantautrici che, se solo capisse la potenzialità dello stare unite, potrebbe riempire tutto di merda
Il giorno in cui si guarderà ai corpi, maschili, femminili, transgender, senza morbosità, in maniera del tutto laica, sembrano ancora lontani, ma i percorsi si fanno sempre mettendo un piede dietro l’altro
Ben vengano, quindi, i Toko San, le iene maculate come gli artisti che a ogni passaggio provano a confondere le acque, destrutturare, ristrutturare, mescolare, metabolizzare e risputare sul piatto
Non è tanto il nome, decisamente bizzarro, o l’aspetto fisico, enigmatica e carismatica, per non dire sensuale, quanto quel che scrive e canta, a lasciare decisamente a bocca aperta,
LaMo ha messo insieme un repertorio importante, fatto di canzoni che partono sempre da un’idea forte, complessa, mai appoggiata su armonie e melodie banali