The Crown risale le classifiche streaming dopo la morte della Regina Elisabetta II (e Netflix se ne vanta)

The Crown risale la top10 Netflix dopo la morte della Regina Elisabetta II e lo streamer sottolinea i risultati...

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The Crown vola nei numeri sull’onda emotiva della scomparsa della Regina Elisabetta II: il royal drama di Netflix torna tra i primi titoli più visti sulla piattaforma dopo l’8 settembre, quando Buckingham Palace ha annunciato al mondo la morte della longeva e amata monarca inglese. Prevedibilmente, in molti avranno pensato che fosse giunto il momento di guardare (o riguardare) l’opera più popolare e moderna tra quelle che si propongono di raccontare la storia del suo Regno e il suo impatto sulla cultura mondiale.

Milioni di persone hanno scelto di guardare The Crown o di fare un rewatch nei giorni immediatamente successivi alla morte di Elisabetta II, mentre l’Inghilterra elabora il lutto e la famiglia reale affronta l’ascesa al trono dell’erede Carlo III. L’acclamato dramma storico, premiato con numerosi Emmy Awards dal 2016 ad oggi, è tornato così nella Top 10 di Netflix. E con un tatto discutibile, Netflix ha voluto sottolineare i risultati incredibili raggiunti dalla serie negli ultimi dieci giorni, cioè da quando si sono diffuse notizie sconfortanti sullo stato di salute della Regina.

Questo il comunicato con cui l’azienda celebra i numeri di The Crown sull’onda del lutto collettivo che ha colpito il Regno Unito e non solo.

Sua Altezza Reale la regina Elisabetta II era nei cuori e nelle menti degli spettatori quando la prima stagione del dramma della famiglia reale dello streamer è stata guardata per 17,6 milioni di ore tra il 5 e l’11 settembre. Questo lo ha portato al settimo posto tra le serie tv in lingua inglese.

La prima stagione di The Crown, guidata dalla rivelazione Claire Foy nei panni della giovane Regina, ha raccontato le sue vicende dall’ascesa al trono (seguita alla morte di re Giorgio VI, interpretato da Jared Harris) fino al 1955: tra gli eventi storici ricostruiti dalla trama, le dimissioni di Winston Churchill (interpretato da John Lithgow) e le vicissitudini della principessa Margaret (Vanessa Kirby), che si è vista negare le nozze con l’amato Peter Townsend (Ben Miles). Nella seconda stagione, col passaggio di consegne tra Foy e il premio Oscar Olivia Colman nel ruolo di Elisabetta II di mezza età, hanno tenuto banco le divergenze con Margaret Thatcher (Gillian Anderson) e i rapporti tesi con Carlo e Diana (Josh O’Connor ed Emma Corrin), spinti a sposarsi dalla famiglia reale nonostante lui amasse palesemente Camilla Parker Bowles (Emerald Fennell).

La quinta e imminente stagione di The Crown, con queste premesse, si prepara plausibilmente a monopolizzare le visualizzazioni su Netflix il prossimo novembre, anche perché racconterà un’epoca più recente e controversa, ancora oggi oggetto di dibattito, quegli anni Novanta che hanno visto l’annus horribilis della Regina (il divorzio di tre dei suoi quattro figli, con tanto di scandali e polemiche mediatiche), nonché la morte dell’ex Principessa Diana, i cui strascichi hanno segnato il punto più basso del gradimento della monarchia inglese presso i suoi sudditi. Ad interpretare Elisabetta nelle ultime due stagioni, la quinta e la sesta, sarà Imelda Staunton, che ha già dichiarato in passato di sentire fortissima la pressione di questo ruolo. Ora che Sua Maestà ha lasciato il popolo inglese, probabilmente la avvertirà ancora di più.

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