Perché La Casa di Carta potrebbe avere più di uno spin-off, secondo il suo creatore Alex Pina

L'idea di uno spin-off de La Casa di Carta torna a circolare dopo l'annuncio dell'uscita dell'ultima stagione: quanto al soggetto della nuova serie, c'è solo l'imbarazzo della scelta


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La Casa di Carta potrebbe avere più di uno spin-off, almeno sulla carta. L’idea continua ad affiorare di tanto in tanto nelle dichiarazioni dei suoi creatori, Alex Pina ed Esther Martínez Lobato, ideatori di serie di successo internazionale come Vis a Vis, Il Molo Rosso o Sky Rojo.

La decisione di chiudere La Casa di Carta col quinto capitolo è arrivata a quattro anni dal suo boom mondiale su Netflix, dopo aver riaperto quel finale chiuso della seconda stagione forzando la mano sulla trama pur di cavalcare l’onda del momento. Dopo due rapine, diversi morti lasciati sul campo di battaglia e una sfida tra guardie e ladri all’ultimo sangue, la stagione 5 concluderà la saga dei rapinatori in tuta rossa con due lotti di episodi, in uscita il 3 settembre e il 3 dicembre 2021 su Netflix.

Nessun rimpianto per la scelta di porre fine a La Casa di Carta, ha spiegato Alex Pina a El Mundo, aprendo le porte del set dell’ultima stagione alla testata spagnola. 

Abbiamo molti esempi nella fiction internazionale di serie che abbiamo avvertito essersi allungate troppo. La cosa più intelligente al culmine del successo è stata uscire dalla porta principale, fare una stagione davvero speciale sotto ogni punto di vista, molto diversa da tutte le precedenti, e abbiamo messo tutta la carne sul fuoco per andarcene in modo tremendo.

Ciò non esclude, però, che La Casa di Carta possa continuare in altre forme, con uno o più spin-off di cui sia Netflix che il regista e produttore esecutivo della serie Jesus Colmenar hanno già parlato a più riprese in altre occasioni. Un progetto di estensione dell’universo narrativo della serie che ha già incassato la disponibilità del protagonista Alvaro Morte, sebbene oggi l’attore sia impegnato in altre produzioni come Boundless e The Wheel of Time.

Secondo Pina, però, uno spin-off de La Casa di Carta dovrebbe distanziarsi parecchio dalla serie madre per avere una sua originalità. Quanto al soggetto, c’è solo l’imbarazzo della scelta, perché dei tanti personaggi che ruotano intorno alle rapine alla Zecca e alla Banca di Spagna ognuno ha una storia e una personalità che potrebbero reggere da sole una nuova serie.

Quando fai qualcosa del genere, deve esserci un universo completamente diverso e l’attenzione deve essere altrove. Tutti i nostri personaggi hanno la possibilità di averne uno, perché parte della follia in cui ci troviamo, in cui siamo entrati in quel momento, era progettare personaggi che hanno molte sfaccettature. Quindi la risposta a uno spinoff sarebbe sì, ma dipende.