Non solo una quinta stagione praticamente già certa e magari anche una sesta: nel prossimo futuro potrebbero arrivare anche degli spin-off de La Casa di Carta, il fenomeno Netflix che ha battuto ogni record precedente con i nuovi episodi approdati sulla piattaforma lo scorso 3 aprile.
Non è una novità che il creatore Álex Pina e i suoi sceneggiatori della Vancouver Media abbiano in animo di ampliare la storia dei rapinatori della Zecca e della Banca di Spagna dedicando un eventuale spin-off alla serie. La novità è che ragionano su più ipotesi.
Lo ha confermato lo stesso Pina in un’intervista con The Oprah Magazine, sostenendo che la struttura corale de La Casa di Carta apre a “molte possibilità per vari spin-off“.
Abbiamo molte possibilità per alcuni spin-off, sì, e penso che sia grazie alle identità forti e potenti dei personaggi. Abbiamo sempre cercato dei personaggi che fossero complessi e sfaccettati. Quindi penso che quasi tutti abbiano una dualità che vorremmo vedere in uno spin-off. Potremmo guardarli tutti in altri contesti.
ATTENZIONE SPOILER!
Pina si spinge anche oltre facendo almeno 5 ipotesi ipotesi: lo spin-off de La Casa di Carta potrebbe essere dedicato a qualsiasi personaggio a partire anche da uno marginale e odiato dal pubblico come Arturito, il direttore della Zecca di Stato ora nuovamente ostaggio, ma volontario, della rapina alla Banca di Spagna, passando per gli amatissimi Berlino e Nairobi, morti sul campo rispettivamente nella seconda e nella quarta stagione. Di quello su Berlino, in particolare, si vocifera da tempo e c’è anche la disponibilità degli attori.
Arturito potrebbe avere una commedia nera. Il caso di Berlino è molto chiaro: è un misogeno, psicopatico, egocentrico, narcisista, criminale e stupratore… ma ci sono ancora molte persone che lo adorano per i suoi valori di amicizia, lealtà e fratellanza. Da Nairobi al Professore… Denver è un altro personaggio con un fascino particolare. Mi piacerebbe scrivere spin-off per tutti loro.
Prima di pensare agli eventuali spin-off de La Casa di Carta, però, ci sarà sicuramente una quinta stagione, anche se Netflix non ha ancora ufficializzato il rinnovo (ormai solo questione di giorni). Come vi abbiamo raccontato nella nostra recensione de La Casa di Carta 4, l’episodio finale che Pina definisce eufemisticamente “esuberante” è talmente aperto da necessitare una prosecuzione, perlomeno per una stagione. E non è da escludere nemmeno che il rinnovo arrivi per due ulteriori stagioni, visto che Netflix è solita confermare le sue produzioni per almeno due capitoli, girati in un’unica soluzione e poi rilasciati in due parti. Un’ipotesi, quella di una sesta stagione prevista da Netflix, a cui ha accennato anche Enrique Arce (l’interprete di Arturito) durante un’intervista radiofonica in questi giorni di promozione della quarta stagione.