Il suo debutto al Super Bowl arriva nell’anno della consacrazione a imperatore assoluto dello streaming: The Weeknd è l’artista più ascoltato su Spotify nel mondo, dopo che lo scorso gennaio ha battuto il precedente titolare del primato Justin Bieber. Un vantaggio che continua a mantenere saldamente con oltre 68 milioni di ascolti mensili (a fronte dei 65 del conterraneo Bieber, entrambi canadesi), numeri impressionanti destinati ad esplodere con lo show dell’intervallo del Super Bowl del 7 febbraio, l’evento con il più alto pubblico televisivo degli Stati Uniti e del mondo.
The Weeknd è l’artista più ascoltato su Spotify ma era già stato scelto come performer del Super Bowl molto prima di questo traguardo: a volerlo sul palco più ambito dagli artisti è stato Jay-Z, che con la sua Roc Nation è partner della NFL dal 2019 nella produzione degli spettacoli dell’intervallo del Super Bowl. Al secolo Abel Makkonen Tesfaye, il cantautore e produttore canadese è stato voluto dal marito di Beyoncé per aver “introdotto un suono tutto suo” nel panorama musicale contemporaneo.
E mai definizione fu più calzante per l’artista che in meno di dieci anni – dal primo album Trilogy del 2012 all’ultimo After Hours del 2019 – è stato capace di scalare la vetta dei flussi streaming sulla piattaforma più diffusa al mondo col suo stile sul filo tra alternative R&B, hip hop e pop elettronico. The Weeknd è l’artista più ascoltato su Spotify ma è anche il vincitore di tre Grammy Awards, otto Billboard Music Awards, due American Music Awards, altrettanti MTV Video Music Awards e un MTV Europe Music Award. Ha anche ottenuto una candidatura ai Premi Oscar per il brano Earned It della colonna sonora del film Cinquanta Sfumature di Grigio.
Quello dei Grammy è diventato però terreno scivoloso per l’artista, che si è visto incredibilmente escluso dalla competizione per i premi nel 2021 nonostante avesse presentato il suo ultimo album in sei categorie. L’artista e il suo management hanno fatto sapere di essere molto delusi per quello che assomiglia a un boicottaggio, alimentando la polemica sul presunto razzismo dell’Academy. “Se mi chiedi se penso che i Grammy siano razzisti, penso che l’unica vera risposta sia che negli ultimi 61 anni dei Grammy, solo dieci artisti neri hanno vinto il trofeo Album dell’Anno. Non voglio parlarne. È solo un dato di fatto“, ha dichiarato a Billboard il direttore creativo del team di The Weeknd La Mar C. Taylor. Certo è incredibile che uno degli album più ascoltati al mondo e un lavoro di indubbia qualità non abbia trovato un posticino in una delle sei categorie per le quali era stato presentato, tanto più che After Hours era considerato in pole position per quest’edizione, almeno apparentemente, dopo che la stampa specializzata americana lo avevano indicato come il candidato più forte alla vittoria dell’Album dell’Anno ai Grammy 2021. Invece TheWeeknd non ha ottenuto nemmeno una nomination in una delle sezioni meno prestigiose del premio, con comprensibile rabbia e delusione.
Le precedenti vittorie di The Weeknd ai Grammy risalgono al 2016 con la statuetta per il miglior album urban contemporaneo per Beauty Behind the Madness e migliore performance R&B per Earned It e al 2018 per il miglior album urban contemporaneo per Starboy.
Il 2021 si è aperto per lui all’insegna del primato dello streaming: The Weeknd è l’artista più ascoltato su Spotify, come certifica quel “n. 1” che appare sul suo canale accanto al numero aggiornato dei flussi mensili. Un anno dopo la sua uscita, Blinding Lights rimane stabilmente nella top 10 globale di Spotify ed è ad oggi il suo brano più ascoltato, con poco meno di due miliardi di flussi streaming. Un altro pezzo forte è Save Your Tears, il suo singolo più recente, anch’esso tra i primi 10 più ascoltati su Spotify. Superano il miliardo di ascolti anche Starboy, dall’omonimo album, e The Hills, secondo estratto dal secondo album in studio Beauty Behind the Madness. E ora con la conquista del palcoscenico da oltre 100 milioni di telespettatori mondiali del Super Bowl, The Weeknd si prepara a scolpire la sua leadership su Spotify prendendo ancor più le distanze da ogni altro artista sulla piattaforma.