L’attacco di Emis Killa contro Diodato arriva tra le colonne del Rolling Stone in occasione del debutto del suo format Yo! MTV Raps sulla nota emittente musicale. Il rapper ha da poco lanciato anche il nuovo singolo Ándale con Westside Gunn e durante l’intervista ha detto la sua sul Festival di Sanremo e sul vincitore dell’edizione 2020 Diodato.
In particolare il rapper ha riferito che non è interessato a partecipare al Festival, un’opinione maturata guardando le edizioni degli ultimi due anni: “Continua ad essere un mondo che non mi interessa”, ha riferito, e ha anche detto di averne avuto la prova notando che Achille Lauro nel 2019 è arrivato nono con Rolls Royce, e pur non avendo vinto ha attirato l’attenzione su di lui.
Quest’anno, invece, secondo Emis Killa il primo posto è andato alla solita canzone, e per questo tira in ballo Diodato: “Se andassi lì con un pezzo che so essere vincente e vincesse Diodato mi girerebbero i co***oni“. Non nega la bravura del cantautore di Fai Rumore, ma secondo lui il brano è il classico pezzo che va bene per Sanremo ma che lo annoierebbe.
Il giornalista di Rolling Stone, tuttavia, gli fa notare che l’anno scorso ha vinto Mahmood e questo per Emis Killa è positivo, ma anche troppo pop per i suoi canoni. Per questo nel contesto della kermesse si vedrebbe più come conduttore che come artista.
Niente X Factor, quindi, ma Sanremo: il rapper, infatti, sostiene che andrebbe d’accordo con Amadeus soprattutto dal momento che anche il conduttore è stato oggetto di critiche da parte delle femministe, proprio come era successo a lui.
La frase di Emis Killa contro Diodato è dunque un modo per prendersela con i canoni della kermesse della città dei fiori che quest’anno, secondo il rapper, ha premiato il classico anziché l’innovazione.