Le 7 principali anticipazioni su The Handmaid’s Tale 4 svelate da produttori e showrunner

Inganniamo la lunga attesa per la quarta stagione con le prime buone notizie sui nuovi episodi offerte dallo showrunner Bruce Miller e dal produttore esecutivo Warren Littlefield

Elisabeth Moss in The Handmaid's Tale

INTERAZIONI: 44

L’attesa per The Handmaid’s Tale 4, rinnovata in anticipo rispetto al finale della terza stagione, si protrae ormai da parecchi mesi e durerà ancora a lungo. La pubblicazione del seguito del romanzo di Margaret Atwood cui la serie si ispira – il bestseller globale The Testaments, I Testamenti in italiano – aiuta a tenere i fan occupati, ma non frena la curiosità su ciò che sarà di June nella prossima stagione.

Dopo i timori sulla possibile conclusione della serie, smentiti però da Bruce Miller, lo stesso showrunner e alcuni produttori esecutivi hanno offerto alcune rassicurazioni che possiamo sintetizzare in sette certezze su The Handmaid’s Tale 4.

The Handmaid’s Tale 4 avrà dieci episodi

La comunicazione ufficiale di Hulu secondo cui The Handmaid’s Tale 4 avrebbe avuto soltanto dieci episodi, rispetto ai 13 della seconda e della terza, aveva fatto pensare a una fine ormai prossima della serie. Come abbiamo già riportato, però, per Bruce Miller si tratta di una decisione di natura strettamente creativa.

Dal mio punto si vista si tratta di una decisione creativa al 100%, ha spiegato a IndieWire. Abbiamo avuto quest’idea prima ancora del debutto della terza stagione. Il punto, secondo me, è semplicemente che alcune storyline si sviluppano al meglio in archi da dieci episodi.

Il vantaggio, ha proseguito, è potersi concentrare su una porzione più ridotta della storia, anziché intrecciare diverse storyline come nelle stagioni precedenti. Sono convinto che [questa decisione] ci dia più libertà, perché ci permette di concentrarci su un unico elemento propulsivo.

Offerta
Il racconto dell'ancella
  • Atwood, Margaret (Author)

The Handmaid’s Tale 4 arriverà nell’autunno 2020

Come detto, l’attesa per i nuovi episodi sarà più lunga del previsto. Contrariamente alle stagioni precedenti, infatti, The Handmaid’s Tale 4 non debutterà su Hulu – e in Italia su TIMvision – in estate, ma in autunno.

Si tratta di uno slittamento inevitabile, considerati i ritardi della produzione svelati dal produttore esecutivo Warren Littlefield durante il panel Hulu all’evento indetto dalla TCA. Partiremo con la fotografia il 2 marzo e saremo pronti in autunno, è stato il suo commento.

Offerta
L'altra Grace. Nuova ediz.
  • Atwood, Margaret (Author)

The Handmaid’s Tale 4 non sarà l’ultima stagione

È stato ancora una volta Littlefield ad assicurare che The Handmaid’s Tale 4 non sarà l’ultima stagione della serie, poiché rimane ancora molto da raccontare:

Non abbiamo pensato alla quarta stagione come al capitolo conclusivo della storia, ma teniamo anche in considerazione il libro I Testamenti di Margaret Atwood, e sappiamo che quella storia ci porta 15 anni nel futuro. Non riesco a immaginare che la serie possa terminare con la quarta stagione e, sarò onesto, non abbiamo pensato a un addio certo. Ma vogliamo senz’altro mantenere alta l’asticella, e non sarebbe male lasciare al pubblico la voglia di scoprire qualcos’altro, così poi idealmente potremmo tornare con I Testamenti.

Offerta
I testamenti
  • Atwood, Margaret (Author)

The Handmaid’s Tale e The Testaments saranno collegati

Una volta scoperto che Hulu avrebbe acquistato i diritti per l’adattamento televisivo de I Testamenti, le domande sulle eventuali connessioni fra le due serie sono diventate pressanti. La questione si trova però a uno stato così embrionale che neppure Bruce Miller sa cosa succederà.

Se facessimo un’altra serie ambientata a Gilead, come The Testaments, il tono, le percezioni, l’universo visivo, tutto rimarrebbe uguale. Voglio ancora raccontare la storia della stessa Gilead. […] Lizzie [Moss] e io abbiamo parlato del finale [della serie] fin dagli inizi, ma c’è molta flessibilità su ciò che succederà fino a quel momento, ha commentato lo showrunner.

Non è chiaro, quindi, se dal seguito de Il Racconto dell’Ancella verrà tratta una nuova serie televisiva o se ne sfrutteranno i materiali narrativi per proseguire con il viaggio di June in The Handmaid’s Tale.

Ciò che è certo, invece, è che fra le due opere saranno mantenute delle esplicite connessioni. La conferma arriva da Littlefield:

Se leggete il libro [I Testamenti] notate che riprende il filo degli avvenimenti della serie. Dunque ci sarebbe una fine per Handmaid’s e un salto temporale di 15 anni fino a Testaments. Quindi sono convinto che siano legate, senza dubbio lo sono, ma… credo che ciò che vogliamo sia abbracciare questo salto in un mondo diverso, a 15 anni di distanza. Penso che potrebbe essere molto interessante osservare quanto sia diverso. E anche come è diverso. Secondo me è uno dei motivi per cui il libro è tanto intrigante.

Della stessa opinione Craig Erwich di Hulu:

Abbiamo acquistato i diritti de I Testamenti […], è un romanzo incredibile. Lasciamo che siano Bruce [Miller], Warren [Littlefield] e Lizzie [Moss] a cercare di capire quale sia il modo migliore di trarre gli spunti creativi e ambientali del libro per tesserli in The Handmaid’s Tale, e capire che posto possano avere in quell’universo.

Offerta
Seme di strega
  • Atwood, Margaret (Author)

Probabilmente June è ancora viva

Se per i fan è indubbio che la protagonista della serie debba sopravvivere agli eventi del finale della terza stagione, per Miller è lecito vagliare più possibilità:

Noi seguiamo June, e June vive a Gilead, e Gilead non è un bel posto né lo diventerà. Cerchiamo di essere molto realistici su ciò che potrebbe succedere e come vanno le cose, quindi dopo la fine della terza stagione abbiamo consultato le Nazioni Unite per capire cosa succede ai ribelli in paesi del genere, quindi stiamo valutando diverse possibilità.

Offerta
Fantasie di stupro
  • Atwood, Margaret (Author)

Le cose si metteranno male per Lawrence e i Waterford

Non si sa ancora se Bradley Whitford tornerà a interpretare il Comandante Lawrence in The Handmaid’s Tale 4, ma showrunner e produttori sono più che interessati a proseguirne la storyline. Come si è scoperto nel finale della terza, stagione, infatti, l’ambiguo comandante decide di restare a Gilead anziché fuggire in Canada, dunque è lecito attendersi che si continui a seguirne le vicende.

Il futuro si prospetta ancora più oscuro per Fred e Serena Joy Waterford. A meno che Gilead non riesca a ottenerne l’estradizione, infatti, i due saranno processati per una lunga lista di crimini. Sarà Serena, in particolare, a dover fare i conti con il proprio ambivalente passato:

A volte fa cose che, da spettatori, riusciamo a considerare abbastanza comprensibili e nobili, e addirittura riusciamo a provare un po’ di simpatia per lei. Altre volte, invece, fa delle cose orribili. Deve rispondere di così tante malefatte, e adesso si trova nella posizione di farlo, dice di lei Miller.

Si indagherà il passato di Nick

The Handmaid’s Tale ha giocato più volte il jolly Nick, sovvertendo le convinzioni degli spettatori sulla reale natura delle sue intenzioni, sulla sua lealtà e i suoi veri sentimenti. Nella quarta stagione, è la promessa di Miller, si scoprirà di più sul suo passato e sul suo vero ruolo nell’imposizione del regime di Gilead:

Avevamo in mente di sviluppare questo tema nella terza stagione, ma non ne abbiamo avuto lo spazio. Max [Minghella] è un attore affascinante, spettacolare. Elusivo, bello, molto aperto e molto chiuso al tempo stesso. È strabiliante e con Lizzie ha una chimica incredibile. Il fatto di non aver affrontato il suo passato quest’anno è dipeso soltanto dai tempi tecnici a nostra disposizione, e non da una mancanza di interesse. Amiamo Nick, ne siamo affascinati, è che non abbiamo avuto i minuti sufficienti per parlarne.