C’è qualcosa che la geniale mente creativa di Fleabag, Killing Eve e Crashing non riesca a fare? La risposta è no, ma non è più una novità per nessuno. Il debutto di Phoebe Waller-Bridge all’SNL prova ancora una volta come la sceneggiatrice e interprete più spiccatamente irriverente della sua generazione possa darsi anche – e con successo – alla stand-up comedy e agli sketch comici tipici della trasmissione.
Phoebe Waller-Bridge porta all’SNL una ventata di ironia e pungenti riferimenti a tutto quanto sia passato almeno una volta per la mente della sua Fleabag. A cominciare dall’ossessione collettiva per il personaggio che nella sua sceneggiatura è semplicemente il prete, e che grazie a Andrew Scott diventa il prete sexy. Andrew e io abbiamo riflettuto a lungo per capire cosa lo rendesse così attraente agli occhi delle donne, commenta, e il punto è che ascolta. Ascolta davvero. Provateci, uomini! E poco importa che il successo stratosferico di Scott e della serie le abbiano assicurato una montagna di Emmy Awards. Volevo che Andrew Scott indossasse l’abito talare e dicesse di amarmi. […] Chi se ne importa dei premi, voglio solo che gli uomini gay mi amino!
Il monologo di Phoebe Waller-Bridge all’SNL si espande inevitabilmente al ruolo delle figure femminili nei settori creativi e nella società in genere. Ognuno di noi trova sexy delle cose strane. E oggi le donne possono parlare apertamente dei propri desideri senza finire sul rogo, il che non è male. Mi piace. Prima c’era da aver paura delle donne arrapate, adesso le si premia con gli Emmy, rileva con un pizzico di autoironia.
Il suo sketch di apertura trasuda orgoglio, e non solo per Fleabag. Ricordare al pubblico di aver creato e sceneggiato Killing Eve le permette di rievocare i lunghi mesi trascorsi a raccogliere informazioni sugli psicopatici, tanto da convincersi di esserne circondata. La frecciata, a questo punto, è servita. È davvero un gran momento per gli psicopatici. Se la stanno passando alla grande, eh?
Phoebe Waller-Bridge continua a ripetere di non essere Fleabag, ma la battuta di chiusura del suo monologo all’SNL non può che prendersi gioco dei genitali e del rapporto che ciascuno ha con essi. Considerato quanto il mondo sia ossessionato dal sesso, è incredibile quanto poco ci si curi dei genitali. Quando c’è qualcosa che non va non pensiamo ad altro, ma il resto del tempo se ne stanno lì… e basta. Con tutta la pazienza del mondo. […] Pensate a quanti ce ne sono in questa sala in questo momento. Pensate a tutti i genitali seduti sui divani d’America in questo momento.
La presenza di Phoebe Waller-Bridge all’SNL è proseguita per l’intera puntata con svariati sketch al fianco del cast fisso della trasmissione, da Aidy Bryant a Kate McKinnon. Particolarmente esilaranti e apprezzati dal pubblico i numeri parodici del reality tv Love Island, del tg Mid-Day News e del programma storico The War in Words.