Con la sua proverbiale risata, una voce angelica e un aspetto radioso, Bellamy Young al Roma Fiction Fest 2016 ha incantato pubblico e stampa.
Nessuno che possa resistere ad un tale concentrato di entusiasmo, gioia e dolcezza: se non fosse sempre così ci sarebbe da chiedersi se è davvero sinceramente adorabile. E invece Bellamy Young è proprio così, costantemente una gioia per gli occhi: che vada a cucinare in tv, che sfili su un red carpet o rilasci interviste, si conferma sempre generosa e attenta nei confronti di tutti gli interlocutori, che si tratti di fan o addetti ai lavori.
L’abbiamo incontrata domenica 11 dicembre in occasione dell’incontro a tema ShondaLand cui ha partecipato col collega di How To Get away with Murder Charlie Weber, raccontando quanto sia fiera di essere una “soldatessa dell’armata” di Shonda Rhimes, la showrunner che le ha regalato il ruolo della vita, quello della first lady Mellie Grant in Scandal. E che probabilmente le toglierà molto presto, perché non è un mistero che Scandal sia destinata ad avere vita relativamente breve, perlomeno rispetto alla serie veterana di casa Shondaland Grey’s Anatomy.
A Bellamy Young al Roma Fiction Fest 2016 abbiamo chiesto innanzitutto questo: Scandal 6, che riparte dal 19 gennaio su ABC e in primavera in Italia, segnerà la fine della corsa per la saga di Olivia Pope e del suo presidente? Bellamy ci conferma che la conclusione è vicina.
Non posso parlare per Shonda, ma come sai lei ha sempre saputo sin dall’inizio come la storia è cominciata e come finirà, credo ci resti ancora una stagione ma la decisione sta ad ABC e Shonda. Non ci ha detto se questa è la fine, spero di no!
Quest’anno Scandal non è andato in onda nella programmazione autunnale del network, che avrebbe coinciso con l’ultima parte della campagna elettorale americana per cui tutta ShondaLand si è spesa sostenendo pubblicamente in varie forme (da quella economica al profilo dell’immagine) la candidata democratica Hillary Clinton. Una sconfitta cocente per mezza Hollywood l’elezione di Donald Trump alla presidenza, che ha spinto Shonda Rhimes a pronunciarsi sulla responsabilità del suo ruolo di showrunner. Proprio in Scandal, peraltro, aveva previsto in netto anticipo sui tempi (ben prima della nomination per entrambi) una sfida tra la prima donna candidata alla presidenza e un tycoon outsider, nel caso della serie entrambi appartenenti allo schieramento repubblicano, culminata nella vittoria della nomination per l’ex first lady e senatrice Mellie Grant.
Il 19 gennaio si torna in onda partendo proprio dall’election night con lo scontro tra Mellie e il candidato democratico Vargas: Scandal farà la storia in tv prima che la faccia l’America eleggendo una presidente donna?
Sono molto curiosa di capirlo. Abbiamo girato cinque episodi, quindi non ne so molto più di te. Tutti noi siamo stati molto coinvolti in queste ultime elezioni, quindi mi chiedo se questo abbia avuto un impatto su Shonda e sulla sceneggiatura, non vedo l’ora di tornare per scoprirlo. Ma come hai detto credo davvero che la tv aiuti a normalizzare le cose, è con te ogni notte, ogni settimana, è qualcosa di molto potente. Qualcosa con cui non eri a tuo agio prima, diventa con la tv parte della tua famiglia: sarebbe fantastico se l’America potesse espandere le proprie idee ed includervi quella di una presidente donna, e se questo accadesse prima in tv sarebbe eccezionale!