Non è un mistero che buona parte dello showbiz americano fosse schierato dalla parte di Hillary Clinton per quel che riguarda queste elezioni appena trascorse, che hanno visto Donald Trump diventare il 45° Presidente degli Stati Uniti d’America. Tra chi si è schierato in prima linea c’è Shonda Rhimes, tra le più potenti produttrici della tv mondiale, che insieme alle protagoniste delle sue serie tv ha sempre sostenuto la Clinton nei mesi di campagna elettorale.
Proprio Shonda Rhimes, a giochi fatti, è incontenibile nella sua rabbia, espressa sul web a colpi di tweet: la creatrice di Grey’s Anatomy e Scandal è apparsa letteralmente fuori di sé questa mattina, cinguettio dopo cinguettio.
“Um, America?“, si legge: “Davvero, gente? CHIUNQUE può essere Presidente? CHIUNQUE? CHI-UNQUE?“. “Un amico mi ha appena chiamata per dirmi che il sito canadese per l’immigrazione è andato in crash. A tutti voi: questo non è un buon segno“, continua la Rhimes, che sempre più inviperita fa accapponare la pelle ai fan delle sue serie con il tweet successivo: “La mia parte arrabbiata: ‘Forza con la Blaxit! [l’uscita della popolazione nera dagli Stati Uniti minacciata dagli aderenti al movimento in caso di vittoria di Trump, ndr] Prendo i miei giovedì sera e me ne VADO. Me ne VADO!‘. La mia parte matura: ‘FORZA CON LA BLAXIT!’.”
Um, America?
— shonda rhimes (@shondarhimes) November 9, 2016
Really, people? ANYONE can be President? ANYONE? ANY-ONE?
— shonda rhimes (@shondarhimes) November 9, 2016
A friend just called to say that Canada's immigration website just crashed. Y'all. That is no good.
— shonda rhimes (@shondarhimes) November 9, 2016
The angry part of me: "Blaxit's ON! I'm taking my Thursday nights and I'm OUT. I am OUT!"
The mature part of me: "BLAXIT'S STILL ON!"
— shonda rhimes (@shondarhimes) November 9, 2016
La serie di tweet furibondi della regina di ABC si conclude con il più totale sconforto: “No, ma seriamente: c’è così tanta gente a cui non interessa dell’uomo xenofobo col vizio di toccare le parti del corpo che dice ‘c’è il mio nero lì‘ [riferimento ad una frase razzista pronunciata da Trump durante la campagna elettorale, ndr]?“.
No but seriously: THIS many of you don't mind the body-part grabbing xenophobic man who says "there's my black over there?"
— shonda rhimes (@shondarhimes) November 9, 2016
Tra i Trending Topics di Twitter in America è apparso anche il nome di Olivia Pope, la protagonista di Scandal: la sua interprete Kerry Washington, però, ha precisato con un tweet che “Olivia non è reale”, e che ciò che è reale è “il bisogno di amore nella giornata di oggi”.
OLIVIA POPE is trending. But Olivia Pope is not real. Whats real is the need for love today. LOVE yourself. Take CARE of you & your loved 1s
— kerry washington (@kerrywashington) November 9, 2016
Shonda Rhimes non è l’unica star della tv ad aver fatto sentire il suo dissenso nei confronti dell’elezione: l’account ufficiale della serie britannica Black Mirror ci ha tenuto a far sapere ai suoi fan che “Non si tratta di un episodio, non si tratta di marketing. È la realtà“.
This isn't an episode. This isn't marketing. This is reality.
— Black Mirror (@blackmirror) November 9, 2016
Anche le star di American Horror Story Cheyenne Jackson e Sarah Paulson tifavano per la Clinton, almeno a giudicare dai loro tweet: “Una vera American Horror Story” scrive lui, mentre lei posta la foto di un pupazzetto di Hillary accompagnata dalla didascalia “Ti ho presa e non ti lascio andare“.
https://twitter.com/cheyennejackson/status/796230725800296448
I've got you and I'm not letting go. @HillaryClinton pic.twitter.com/Ta8XcUgaw7
— Sarah Paulson (@MsSarahPaulson) November 9, 2016
Meno rabbiosa e più sconfortata dal Paese a cui appartiene è apparsa Julie Plec, showrunner di The Vampire Diaries: “Beh, l’America ha parlato. Non è l’America in cui pensavo di vivere, né l’America che voglio celebrare, ma non fate confusione: è colpa nostra“, ha twittato.
Well, America has spoken. It's not the America I thought I lived in, nor the America I want to celebrate, but make no mistake: we did this.
— Julie Plec (@julieplec) November 9, 2016