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Stefano Fedele

Guardo film per capire com’è fatto il mondo.

Una preistorica laurea in Filosofia e una passione inestinguibile per cinema, arte, letteratura, da più di vent’anni si occupa professionalmente di giornalismo culturale, editoria, comunicazione. Molti di più però sono gli anni spesi al buio della sala cinematografica, inseguendo immagini, un tempo di celluloide e oggi digitali, che ci aiutano a sognare ma anche a interpretare la realtà.

È editor di cinema per Optimagazine, dove cura la rubrica “Alta Fedeltà”, recensendo nuove uscite e classici in bianco e nero, blockbuster hollywoodiani e film d’autore. Non può negare di essere affezionato all’atmosfera irripetibile della proiezione in sala, ma ormai ha imparato a destreggiarsi tra le piattaforme digitali, apprezzandole per la straordinaria offerta di film provenienti da qualunque parte del globo.

Nel tempo che gli resta indossa i panni del direttore di Open House Napoli, edizione partenopea del festival globale dell’architettura e del design, una manifestazione internazionale diffusa in circa cinquanta capitali mondiali nei cinque continenti. E anche lì sta cercando un modo per riuscire a infilare il cinema da qualche parte.

Se proprio è costretto a confessare il suo regista e il suo film preferito, risponde Howard Hawks, perché è con lui che ha scoperto il cinema, e "L’Appartamento" di Billy Wilder, che è talmente bello che non c’è bisogno di spiegare perché.

Stefano Fedele

Guardo film per capire com’è fatto il mondo.

Una preistorica laurea in Filosofia e una passione inestinguibile per cinema, arte, letteratura, da più di vent’anni si occupa professionalmente di giornalismo culturale, editoria, comunicazione. Molti di più però sono gli anni spesi al buio della sala cinematografica, inseguendo immagini, un tempo di celluloide e oggi digitali, che ci aiutano a sognare ma anche a interpretare la realtà.

È editor di cinema per Optimagazine, dove cura la rubrica “Alta Fedeltà”, recensendo nuove uscite e classici in bianco e nero, blockbuster hollywoodiani e film d’autore. Non può negare di essere affezionato all’atmosfera irripetibile della proiezione in sala, ma ormai ha imparato a destreggiarsi tra le piattaforme digitali, apprezzandole per la straordinaria offerta di film provenienti da qualunque parte del globo.

Nel tempo che gli resta indossa i panni del direttore di Open House Napoli, edizione partenopea del festival globale dell’architettura e del design, una manifestazione internazionale diffusa in circa cinquanta capitali mondiali nei cinque continenti. E anche lì sta cercando un modo per riuscire a infilare il cinema da qualche parte.

Se proprio è costretto a confessare il suo regista e il suo film preferito, risponde Howard Hawks, perché è con lui che ha scoperto il cinema, e "L’Appartamento" di Billy Wilder, che è talmente bello che non c’è bisogno di spiegare perché.