Quanto accaduto in via Acca Larentia con i saluti romani scatena il commento di Gemitaiz, che affida ai social il suo pensiero e il suo personale attacco contro la Digos. Il rapper si è espresso con animosità nelle storie Instagram.
Il commento di Gemitaiz sui saluti romani ad Acca Larentia
Gemitaiz pubblica un frammento del video che ha fatto il giro dei social, con centinaia di braccia tese al grido di “presente” che sono ora oggetto di feroci polemiche specialmente da parte delle fazioni antifasciste.
Nelle storie Instagram, il rapper romano scrive: “Chiaro esempio di cervelli non evoluti che si riuniscono per festeggiare la loro non evoluzione”, poi l’attacco feroce contro la Digos. Non è la prima volta in cui Gemitaiz si scaglia contro la destra e le forze dell’ordine: lo ha fatto dopo il caos a Torino tra i manifestanti anti-Meloni e la polizia, ma anche dopo il pestaggio a Firenze e soprattutto dopo la vittoria di Giorgia Meloni alle elezioni del 25 settembre 2022: “Fascista con gli occhi di fuori”, aveva scritto.
Cos’è successo ad Acca Larentia
Ogni 7 gennaio in via Acca Larentia, nel quartiere romano Tuscolano, i militanti di destra si riuniscono per ricordare Franco Bigonzetti, e Francesco Ciavatta e Stefano Recchioni. I tre erano militanti del Fronte della Gioventù che il 7 gennaio 1978, di fronte alla storica sede del Movimento Sociale Italiano, morirono a seguito di un attentato di un gruppo armato di estrema sinistra.
I primi due morirono a seguito degli spari mentre il terzo, Recchioni, rimase ucciso quando scoppiarono i tafferugli con la polizia. Sul luogo della tragedia, dunque, ogni anno i militanti di destra si riuniscono per ricordare i tre ragazzi. Il 7 gennaio 2024 è accaduto di nuovo, e i presenti hanno omaggiato Bigonzetti, Ciavatta e Recchioni con tanto di saluto romano.