Sono parole piene di rabbia e dissenso, quelle usate da Gemitaiz contro la polizia dopo i fatti di Torino. Non è la prima volta che il rapper dice la sua sull’attualità, e proprio contro le forze dell’ordine si era espresso nel maggio 2021 in occasione del raduno dei tifosi dell’Inter in piazza Duomo a Milano.
Negli ultimi giorni, ricordiamo, ha scatenato polemiche l’intervento della polizia in assetto antisommossa contro gli studenti che protestavano contro Giorgia Meloni a Torino. Un piano d’azione che il Prefetto ha presentato all’Ansa come “intervento dovuto” in quanto non ci sarebbe stata una “richiesta di autorizzazione” da parte dei manifestanti. Quindi: “Il diritto di manifestare è sacro ma deve rispondere a delle regole”.
Non è dello stesso parere Gemitaiz, che riprende una foto postata da Ilaria Cucchi e scrive: “Le pagherete tutte. Uomini senza palle figli di un governo senza scrupoli“. Come già detto, Gemitaiz non è nuovo ad usare parole forti per commentare le notizie più attuali. Dopo aver sollevato un polverone sulla morte di Silvio Berlusconi. Nel 2021, nel commentare il raduno dei tifosi dell’Inter a Milano nonostante le restrizioni, aveva scritto: “Fate schifo al ca**o, ACAB”.
Subito dopo i sindacati di polizia avevano minacciato di denunciarlo, ma il rapper non si era lasciato intimidire:
“Ora sono impegnati a denunciare me perché si sono offesi. Quando 800 fasci per strada fanno quello che gli pare però state zitti, vero?“.
Va detto che il rapper non ha mai nascosto la sua avversione nei confronti del governo Meloni. Prima delle elezioni del 25 settembre, Gemitaiz aveva rivolto un appello ai suoi follower per invitarli a non votare la leader di Fratelli D’Italia, una “donna contro l’aborto” ma soprattutto “non torniamo nel medioevo in mano a questa fascista con gli occhi di fuori“.