Se c’è una cosa che ci ha insegnato il Covid, sta nel fatto che non si possa cantare vittoria troppo in fretta, come stiamo riscontrando in queste ore a proposito del tanto atteso iPhone 14. Nello specifico, mercoledì abbiamo pubblicato un articolo sul nostro magazine con il quale vi abbiamo anticipato che la situazione in Cina fosse in netto miglioramento. Un trend che, sulla carta, doveva avere uno strascico positivo anche per la produzione dei nuovi melafonini sul fronte Foxconn, principale partner di Apple, assicurando una disponibilità tale al momento del lancio da soddisfare la domanda del pubblico.
A rischio la produzione e l’immediata disponibilità di iPhone 14 al momento del lancio
Quanto raccolto a partire dalla tarda serata di mercoledì, però, va in direzione diametralmente opposta. Se da un lato proprio Foxconn aveva intensificato le assunzioni di personale, in modo da dare una grossa spinta alla produzione degli iPhone 14 per garantire la giusta disponibilità al momento dell’uscita sul mercato, al contempo gli ultimi risvolti non sembrano incoraggianti.
Cosa è successo dall’oggi al domani, al punto da rendere più nebuloso il futuro dell’iPhone 14? Come riportato da fonti asiatiche, proprio Foxconn ha dichiarato oggi che interromperà bruscamente l’assunzione di nuovi lavoratori per il suo stabilimento di Zhengzhou, in Cina. Il motivo è facilmente intuibile, considerando anche la nostra premessa ad inizio articolo, se consideriamo che sono stati imposti nuovi blocchi e restrizioni COVID-19 sulla città. Con effetti tangibili a partire dalle prossime ore su quasi 11 milioni di residenti.
Cosa dobbiamo aspettarci a questo punto? Apple è stata costretta a ritardare il lancio di iPhone 12, con appuntamento spostato ad ottobre 2020. Fonti di DigiTimes ipotizzano che i problemi della catena di approvvigionamento di Apple venuti a galla in queste ore con Foxconn potrebbero dar vita ad una situazione simile quest’anno.