Il canto del cigno di Jess LaCroix in FBI: Most Wanted è stato piuttosto drammatico: il procedurale della CBS ha salutato in modo scioccante l’agente speciale nell’episodio dell’8 marzo, un addio preannunciato a gennaio, quando Julian McMahon ha dichiarato che avrebbe lasciato lo show dopo tre stagioni.
Un epilogo eroico quello di Jess LaCroix in FBI: Most Wanted, nell’episodio che lo ha visto morire in una sparatoria dopo aver salvato la vittima di un uomo violento. L’agente speciale è morto da martire mentre aiutava una donna ferita a scappare dal suo aguzzino: in quel momento il fuggitivo ha aperto il fuoco su entrambi e ha colpito il poliziotto al collo prima di essere abbattuto dalla squadra. Gli ultimi, drammatici momenti di LaCroix in scena sono stati segnati dall’addio a Barnes che lo supplicava di rimanere in vita. Inutili i soccorsi: la squadra ha dovuto comunicare la sua morte alla compagna Sarah, che lo aspettava a casa con la sorpresa dei biglietti per una vacanza per Bali, di cui avevano parlato all’inizio di quello stesso episodio.
La morte di Jess LaCroix in FBI: Most Wanted era una delle possibili opzioni per l’addio al protagonista, ma certamente la più tranchant: il produttore esecutivo David Hudgins ha spiegato a TvLine perché gli sceneggiatori gli abbiano riservato proprio quel finale tragico e quali conseguenze avrà questo evento per il resto della squadra.
Abbiamo preso in considerazione altre opzioni. Sapevamo con un discreto anticipo che Julian [McMahon] se ne sarebbe andato, quindi nella stanza degli sceneggiatori, abbiamo iniziato a discutere di come potesse essere realizzata quell’uscita. Abbiamo parlato di ogni possibile iterazione e, alla fine, ciò che continuava a tornare una sessione dopo l’altra è stato: ‘Guarda, questo è il The Most Wanted. Stiamo inseguendo il peggio del peggio, il più pericoloso del pericoloso, e c’è un rischio molto reale associato al lavoro’. Alla fine abbiamo deciso che era fedele alla premessa dello spettacolo, il rischio di essere colpiti o uccisi durante il proprio dovere. Ci siamo sentiti come se fosse appropriato, emotivo e tragico.
La fine di Jess LaCroix in FBI: Most Wanted ricorda molti casi in cui l’attore viene punito, tramite la morte del suo personaggio, per aver deciso di lasciare la sere (la morte assurda di Derek Shepherd in Grey’s Anatomy, per esempio), ma lo showrunner assicura che non è questo il caso e che non ci sono state frizioni né ritorsioni per la decisione di McMahon di andarsene senza nemmeno concludere tre stagioni. “Voleva lasciare per dedicarsi ad altre attività creative. Questo è quello che voleva fare e lo abbiamo rispettato” ha assicurato David Hudgins, aggiungendo che la decisione di far morire il personaggio non è data dallo scarso preavviso.
Sapevamo che sarebbe arrivato e stavamo cercando di capire il modo migliore per farlo accadere. La storia della settimana sull’aggressore domestico aveva dei paralleli e parlava dell’esperienza di Jess e Sarah con Hugh [l’ex marito di Sarah] della scorsa stagione, quindi abbiamo pensato che questo fosse l’episodio giusto per farlo. E sembra proprio essere questo… un modo per rispettare la premessa dello spettacolo. Non si sa mai quando può succedere una cosa del genere. Abbiamo avuto una discussione specifica nella stanza degli sceneggiatori sul fatto che sarebbe accaduto, e sarebbe accaduto in modo eroico, ed è per questo che gli sparano mentre cerca di proteggere la donna che stanno salvando. Abbiamo anche deciso di voler interpretare le conseguenze emotive immediate che ne derivano, motivo per cui vediamo Barnes e Hana dirlo a Sarah, e poi prendono Byron e vanno a dirlo a Tali. Non è solo il lutto. Il dolore dell’elaborazione, la perdita verranno affrontati nello show nei prossimi due episodi.
A sostituire Jess LaCroix in FBI: Most Wanted sarà un nuovo agente interpretato da Dylan McDermott, già noto per aver interpretato Richard Wheatley in Law & Order: Organized Crime e finito al centro delle cronache per un’accusa di violenza sessuale. L’attore sta già girando sul set ed entrerà in scena ufficialmente il 12 aprile su CBS: lo showrunner assicura di aver creato “un personaggio molto avvincente per lui“, che aiuterà la serie a rinnovarsi: “Chiudiamo un capitolo del libro e iniziamo il successivo“.
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