Così Stanford lascia And Just Like That, dopo la morte di Willie Garson: un addio in stile Samantha

Ecco in che modo Stanford lascia And Just Like That, un epilogo necessario (e triste) dopo la morte di Willie Garson avvenuta durante le riprese

@HBO


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Stanford lascia And Just Like That proprio come Samantha, ma senza il corredo di rancore reciproco con Carrie. A spiegare l’assenza di Willie Garson dal resto della stagione, dopo la morte prematura dell’attore per un cancro, è stato il quarto episodio del revival di Sex and The City, trasmesso giovedì su HBO Max, in cui Carrie Bradshaw affronta un altro doloroso distacco.

Attenzione Spoiler!

L’episodio con cui Stanford lascia And Just Like That si apre col ritorno di Carrie nel suo vecchio appartamento nell’Upper East Side, dopo aver deciso di vendere quello che condivideva con il defunto marito, il compianto Mr. Big (Chris Noth, ora nel mirino di accuse di aggressione sessuale). Lì, tra le stanze che l’hanno vista protagonista della serie originale, Carrie trova una lettera di addio da parte di Stanford: “Cara Carrie, quando leggerai questa lettera sarò a Tokyo. Non avrei potuto dirtelo, non senza piangere. E hai già dovuto piangere abbastanza“, recita il messaggio. Stanford vola in Giappone per seguire una giovane star di TikToker di cui è manager e che è molto popolare a Tokyo. Inoltre ha chiesto il divorzio dal marito Anthony Marentino: proprio quest’ultimo ragguaglia Carrie sull’intera vicenda e sulla partenza improvvisa di Stanford, che non avrebbe avuto il coraggio di affrontare l’addio di persona per paura di far soffrire l’amica di sempre.

Dunque Stanford lascia And Just Like That lasciandosi dietro un divorzio e un addio senza nemmeno un saluto di persona. Forse un’uscita di scena ancora più triste di quella che gli sceneggiatori del revival hanno riservato al personaggio di Samantha, volata a Londra dopo che Carrie non l’ha scelta come ufficio stampa del suo ultimo libro. In entrambi i casi si tratta di separazioni poco verosimili, sebbene i motivi di lavoro siano spesso alla base di rotture di amicizie anche storiche, ma il portato dei rapporti sviluppati nella serie originale rende poco credibile questi epiloghi. Nel caso di Garson, purtroppo, un finale simile si è reso necessario per via della morte dell’attore, venuto a mancare lo scorso settembre all’età di 57 anni dopo che gli era stato diagnosticato un cancro al pancreas. Le riprese della serie erano iniziate solo ad agosto e gli sceneggiatori hanno dovuto trovare un modo per spiegare l’assenza di Garson negli episodi successivi. Lo showrunner Michael Patrick King ha confermato a TVLine che l’attore, nelle intenzioni originali, “doveva essere in tutti e 10 gli episodi” e che l’idea del trasferimento è semplicemente dovuta all’esigenza di “mettere delle toppe per spiegare la sua assenza“, basandosi sul fatto che comunque il lavoro di Stanford come talent manager per le star di TikTok “era già previsto nella trama“. King ha anche aggiunto che “c’era una bellissima ultima scena tra Carrie e Stanford che l’attore non è stato in condizioni di girare, ma che avrebbe spiegato qualcosa in più“.

Stanford lascia And Just Like That con una partenza improvvisa che mal si coniuga coi primi tre episodi del revival in cui il personaggio era apparso sia accanto alle ragazze sia col marito Anthony, una coppia che sembrava solida e le cui scaramucce non preparavano certo la trama ad un divorzio. Ad ogni modo, avendo già inscenato la morte di Mr. Big nel primo episodio, la serie non poteva inserire nella trama un altro lutto e probabilmente sarebbe stato anche indelicato farlo per un personaggio il cui interprete è spirato davvero. Di sicuro c’è che per la protagonista Carrie questa prima stagione di And Just Like That si presenta molto più triste di quanto ci si potesse aspettare.