Perché l’addio a La Casa di Carta non è “un lutto” per Alvaro Morte

L'addio a La Casa di Carta raccontato da Alvaro Morte a Pedro Alonso: "Il vero lutto l'ho attraversato alla fine della seconda stagione"

La Casa di Carta

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L’addio a La Casa di Carta con la stagione 5, in uscita in due parti tra settembre e dicembre su Netflix, è decisamente agrodolce per il cast: se da un lato si chiude l’esperienza professionale più significativa per ciascuno degli attori, quella che ha regalato loro la fama mondiale, dall’altro è già tanto che la serie sia proseguita fino ad un quinto capitolo, visto che il cast si era già salutato alla fine della seconda pensando di non rivedersi più.

L’addio a La Casa di Carta, per il cast, c’era già stato alla fine delle riprese del primo lotto di episodi, girato per la messa in onda su Antena3 in Spagna e poi diviso da Netflix in due parti per la diffusione in streaming sulla piattaforma. L’enorme successo globale ha spinto lo streamer a rinnovare il format e produrne altre tre stagioni, ma ora è arrivato il momento di chiudere la storia con la fine della seconda rapina della banda del Professore, quella alla Banca di Spagna.

Non è chiaro se si tratti di un addio a La Casa di Carta o di un arrivederci, viste le ipotesi di spin-off in cantiere, ma di sicuro il cast ha vissuto quest’ultimo complicato anno di riprese – durate più del previsto – come l’ultimo atto della saga del Professore e della sua banda. Tornando con la memoria alla trama della prima rapina e alla fine delle prime due stagioni, Alvaro Morte e Pedro Alonso hanno elaborato il senso di questo secondo addio a La Casa di Carta, in un video girato sul set. Per l’interprete del Professore, si tratta di rielaborare quello che aveva già provato nel 2019.

Per me, è come metà del processo, perché quando abbiamo finito la seconda stagione, dove la storia era destinata a finire, è lì che ho attraversato un grande lutto. Perché in teoria non avrebbe dovuto esserci alcun tipo di continuità. Stava finendo lì. Inoltre, sono state due serie molto ben chiuse, molto ben arrotondate e decisamente destinate a finire.

Parlando dell’addio a La Casa di Carta, Alvaro Morte ha inoltre ricordato l’emozione di tornare sul set con i colleghi per la terza stagione, la prima prodotta da Netflix e decisamente inattesa.

Quando ci hanno detto che stiamo tornando, è stato come riavere una persona cara che avevi perso una volta. Ecco perché il mio atteggiamento durante queste tre stagioni è stato più dal punto di vista del divertimento, dell’avere una seconda possibilità con questo personaggio.

Più che un addio a La Casa di Carta, Morte ha vissuto queste nuove stagioni come un’opportunità imprevista e sorprendente. E per gratitudine al suo personaggio si è già detto disponibile ad interpretare il Professore anche in uno spin-off della serie.