I motivi della cancellazione di Profiling secondo l’attore Philippe Bas: “Decisiva l’inerzia durante il lockdown”

L'interprete di Rocher parla della cancellazione di Profiling: secondo Philippe Bas la decisione è dovuta ad un rallentamento nella scrittura

philippe bas profiling

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Mentre sembrava che il rinnovo per un’undicesima stagione fosse certo, lo scorso febbraio arrivava a sorpresa la cancellazione di Profiling, poliziesco francese di TF1 durato con successo dieci stagioni. A darne l’annuncio è stato l’attore Philippe Bas, seguito dalla co-protagonista della decima ed ultima stagione Tamara Marthe.

Eppure la cancellazione di Profiling non era prevista: la serie era stata già rinnovata e la stesura della sceneggiatura dei nuovi episodi era in corso, poi qualcosa è andato storto e TF1 ha deciso di non proseguire oltre la decima stagione.

A distanza di mesi da quell’annuncio Philippe Bas ha parlato a Télépro dei motivi della cancellazione di Profiling: l’attore dice di non sapere “esattamente perché” la serie sia stata bruscamente archiviata, ma secondo l’interprete del comandante Rocher a innescare la catena di eventi che ha portato alla chiusura è stato un rallentamento nella fase di scrittura, un “momento di inerzia” dovuto ad un problema di salute di una delle sceneggiatrici. Il mancato rispetto dei tempi di realizzazione previsti per la stagione 11 avrebbe decretato la cancellazione di Profiling.

Quello che posso dire è che TF1 aveva ordinato una stagione 11. La persona che stava scrivendo aveva un problema di salute e ha smesso di scrivere durante il confinamento. Tutto quello che è successo ha travolto un po’ tutti.

L’attore ha ribadito che la cancellazione di Profiling non era nelle intenzioni di TF1, ma il rallentamento nella scrittura, aggiunto alle difficili condizioni determinate dalla pandemia, potrebbe aver influito nella scelta dell’emittente di non attendere oltre.

Penso che TF1 volesse continuare, potrebbe esserci stato il fiato corto nel fare la serie (…) Penso che tutti volessero continuare. Dopodiché, per ragioni economiche e industriali, le cose devono essere fatte e se la ruota si ferma è difficile riavviarla. Io non biasimo nessuno. La sceneggiatrice non è stata sostituita in tempo e questo ha creato un ritardo. Secondo me è per questo.

Secondo l’attore la cancellazione di Profiling avrebbe potuto essere evitata se gli ascolti fossero stati migliori, ma anche in quel caso ci sono state ragioni legate alla pandemia ad influire sui dati, visto che in Francia la stagione 10 è andata in onda divisa in due parti durante il lockdown. Sta di fatto che Profiling non ha avuto una vera conclusione e questo resta un rammarico per Bas come per il resto del cast. Intanto, le sue creatrici sono a lavoro su una nuova serie, sempre per l’emittente TF1.