Non sono propriamente convincenti i dati che ci arrivano in queste ore a proposito della rete Iliad, alla luce di alcune indicazioni con qui possiamo inquadrare al meglio la situazione degli operatori in Italia ad inizio 2021, con alcuni brand che in termini di prestazioni pure devono per forza di cose fare i conti con alcuni problemi oggettivi. In attesa di una maggiore indipendenza, legata all’installazione delle nuove antenne (anche sul versante 5G), diventa pertanto importante per il pubblico capire come stiano le cose secondo uno studio di Che Banda.
Problemi con la rete Iliad dopo il primo studio di questo 2021
Fondamentalmente, l’analisi in questione ci dice che la rete Iliad abbia ancora molta strada da fare prima di raggiungere gli standard dei competitors. Come se non bastasse la questione del cambio tariffa, che abbiamo avuto modo di analizzare alcune settimane fa sulle nostre pagine, oggi 17 gennaio bisogna capire come stia progredendo la questione segnale, essendo questo un tema centrale per il pubblico che intende valutare la possibilità di cambiare gestore di riferimento. Ora, proviamo ad analizzare i numeri più nel dettaglio.
Alla luce dello studio che è stato ufficializzato in questi giorni da CheBanda, pare che nel corso del 2020 Vodafone abbia comandato questa particolare classifica con 18.988 punti, guadagnando margine rispetto a WINDTRE, che invece si è fermato a 18.269 punti. A chiudere questo podio virtuale troviamo poi TIM, cha dal canto suoi ha fatto riscontrare un totale di 16.989 punti. Decisamente attardata la rete Iliad, se pensiamo al fatto che in questo caso non siamo andati oltre i 15.016 punti.
La sentenza riguardante anche la rete Iliad ed il ritardo accumulato rispetto agli altri operatori italiani arriva da un particolare studio, che mixa il rapporto tra i due test sulla velocità, vale a dire download e upload calcolati in kbit/s, oltre ai due test sulla qualità, determinati in percentuale di visione e navigazione senza ritardi per i rispettivi utenti.