Non ci sono ancora certezze sulla questione del database ho. Mobile hackerato con all’interno i dati di ben 2 milioni e mezzo di clienti. La notizia data in queste ore, per il momento, non è stata confermata dal vettore low-cost Vodafone che ha negato l’accesso e la sottrazione dei preziosi dati attraverso una nota ufficiale. Gli utenti che beneficiano del servizio possono tirare dunque un sospiro di sollievo? Cerchiamo di capirlo.
La notizia della violazione è stata fornita dall’account Twitter di Bank Security (@Bank_Security). Proprio gli esperti di sicurezza sarebbero venuti a conoscenza del serio problema dopo che un hacker avrebbe tentato di vendere il corposo e prezioso bottino dei dati personali di milioni di italiani sul web. La notizia sta allarmando molti clienti del vettore nelle ultime ore ma non è stata ancora confermata.
Proprio ho. Mobile nega che il suo database di clienti sia stato hackerato. Piuttosto quelle che sono indicate come indiscrezioni degli organi di stampa non sono confermate. Non esistono evidenze di accessi massivi ai sistemi informatici e dunque non esistono prove che i dati della customer base siano stati messi a repentaglio.
Nonostante la non conferma del database ho. Mobile hackerato, va detto che l’operatore si dice pronto ad effettuare tutte le indagini del caso. Sarebbe già partita dunque una collaborazione con le autorità investigative italiane come di certo la Polizia Postale per effettuare nuovi approfondimenti. Si attende dunque la conferma assoluta e ufficiale che nessun dato dei clienti italiani sia stato sottratto, magari nelle prossime ore o comunque in tempi celeri. Sono in molti a preoccuparsi soprattutto del fenomeno identificato come lo Swap SIM. Questo si manifesta con la presa del controllo della scheda telefonica da parte di un malintenzionato che può attivare (ad esempio) servizi a pagamento su un numero appartenente a qualche ignara vittima e ancor peggio, attuare transazioni bancarie.