5 serie tv simili ad Elite da guardare su Netflix

Da Le Regole del Delitto Perfetto a Outer Banks e Quicksand, 5 titoli che piaceranno agli appassionati di Elite

Elite

INTERAZIONI: 1

Sulla scia di titoli in lingua spagnola più famosi e certamente meglio strutturati, anche Elite ha saputo conquistare un suo discreto zoccolo duro di fedeli su Netflix, fatto soprattutto di giovanissimi.

La serie di Zeta Fiction ha lanciato le carriere di giovani attori diventati idoli degli adolescenti – da Danna Paola a Maria Pedraza passando per i volti già noti per La Casa di Carta Jaime Lorente e Miguel Herran – e ha ottenuto dalla piattaforma il rinnovo fino alla quinta stagione, con tanto di cambio di cast radicale dopo la terza per coerenza con la trama.

Ambientata nel prestigioso liceo de Las Encinas, in cui i figli della borghesia si scontrano con nuovi arrivati dalle periferie in una sorta di lotta di classe moderna, la serie sviluppa un intreccio di omicidi, amori, amicizie, tradimenti e complotti che di volta in volta sfida lo spettatore a scoprire chi si sia macchiato di un delitto e se riuscirà a farla franca. Un misto di teen drama e thriller sentimentale, dunque, che fa molta presa sui più giovani per l’ambientazione liceale e sembra attingere a piene mani da una delle serie più riuscite in questo genere, Le Regole del Delitto Perfetto della ShondaLand di Shonda Rhimes.

Ecco 5 serie simili ad Elite per ambientazione o trama, da guardare su Netflix in attesa dell’arrivo della quarta stagione attesa nel 2021.

Le Regole del Delitto Perfetto

Come si diceva, How To Get Away With Murder (tradotto in italiano col titolo semplicistico Le Regole del Delitto Perfetto) è sicuramente il format a cui Elite chiaramente si ispira, calando però le storie di studenti alle prese con delitti e reati a catena in un liceo dell’alta società di Madrid. La saga dei Keating 5, partita benissimo con due stagioni dalla trama ben strutturata e carichi di tematiche delicate a fare da contorno al giallo centrale, è andata poi perdendosi col tempo, arrivando alla sesta ed ultima stagione con una serie enorme di svolte surreali e spesso senza senso che hanno tolto alla serie il fascino originale. C’è però un mostro sacro come Viola Davis – premio Oscar, Emmy (proprio per il ruolo della Keating in questa serie) e Tony – ad incarnare una protagonista talmente cervellotica e dilaniata: vale comunque la pena intraprendere il viaggio anche solo per godere delle sue meravigliose performance.

Outer Banks

Per restare in tema di adolescenti alle prese con ormoni e pericoli di vita, Outer Banks è stata una delle soprese di Netflix del 2019 per il pubblico adolescenziale e giovane. Molto più leggera e superficiale nella trama rispetto a Le Regole del Delitto Perfetto, condivide con Elite l’impostazione da teen drama, qui però declinato più sul registro del film d’avventura. La storia è quella di un gruppo di teenagers che ingaggia una caccia al tesoro legata alla presunta eredità paterna di uno di loro, imbarcandosi in un’avventura piena di misteri nell’omonima località della Carolina del Nord. Già rinnovata per una seconda stagione da Netflix, dovrebbe approdare sulla piattaforma coi nuovi episodi entro il 2021.

Quicksand

Anche qui c’è un liceo e i protagonisti sono due adolescenti problematici, con famiglie assenti e disfunzionali, ma ad innescare la trama è un evento che fa riflettere anche sulla libera circolazione delle armi: uno studente entra nel suo liceo munito di fucile e scatena una carneficina. L’intera miniserie, di produzione svedese, ricostruisce la catena di eventi che ha portato a quella drammatica escalation di violenza, mostrando un sostrato di solitudine, ipocrisie sociali, droghe, desiderio di ribellione e di affermazione. Il dilemma che percorre l’intera serie e che sarà sciolto in tribunale riguarda la protagonista: complice o vittima delle azioni del suo fidanzato? Un thriller nordico ben scritto e con un’interpretazione convincente per affrontare il disagio giovanile e le sue cause principali.

Grand Army

Accolta su Netflix al grido della nuova Riverdale, per la capacità di attrarre da subito il pubblico teen, Grand Army è un affresco dell’adolescenza newyorchese del terzo millennio, frutto di una società multiculturale e multireligiosa, in cui la diversità è affrontata sotto tutte le implicazioni possibili, dal rifiuto con fenomeni di razzismo agli esempi di integrazione riuscita. Un linguaggio schietto e audace, improntato ad un realismo che risulta abbastanza efficace, fanno di questo teen drama qualcosa di lontano dai thriller adolescenziali di cui sopra, ma un buon esperimento per raccontare la generazione Z e le tematiche tipiche dell’adolescenza attuale in un mondo sempre più carico di complessità per chi si affaccia all’età adulta.

The Club

Serie originale Netflix made in Messico, mescola il racconto di formazione al registro crime, stavolta declinato sul fenomeno del narcotraffico, con in più uno sguardo sui pericoli dell’universo cyber. Il club del titolo è formato da un gruppo di giovani benestanti che vengono coinvolti, attraverso un’applicazione digitale, in un circuito di traffico di stupefacenti, mettendosi progressivamente sempre più nei guai man mano che entrano in contatto con i boss del sistema. Una serie che punta agli adolescenti strizzando l’occhio al fenomeno Narcos, ma ovviamente senza nemmeno avvicinarsi per qualità drammaturgica alla saga di Chris Brancato e Carlo Bernard.