Gli esempi di serie eccellenti rovinate dall’accanimento terapeutico di network e produttori si sprecano, eppure le tentazioni resistono. La domanda, in questo caso, è se esista almeno una remota possibilità di veder arrivare su Netflix La Regina degli Scacchi 2. La miniserie ispirata al romanzo di Walter Tevis e adattata per la tv da Frank Scott ha scalato in breve la classifica degli originali Netflix più visti delle ultime settimane, guadagnandosi l’approvazione incondizionata di una miriade di spettatori e critici nel mondo.
Il successo della serie è la risposta a una produzione che, da qualunque lato la si osservi, rasenta la perfezione: una protagonista affascinante dotata di un dono che presto s’intreccia a robuste tendenze autodistruttive, un universo visivo stilisticamente impeccabile, una narrazione che dalla sedentarietà degli scacchi riesce a trarre un ritmo incalzante degno dei migliori thriller. E soprattutto una storia costruita ad arte, capace di snodarsi e concludersi e – come sottolineiamo nella nostra recensione – sufficiente a sé stessa.
La conclusione è un magico punto d’approdo per la storia personale e la carriera di Beth (Anya Taylor-Joy), ed è irragionevole pensare che sia saggio spingere per La Regina degli Scacchi 2. Se è giustificabile l’ingordigia del pubblico per un personaggio così accattivante, lo stesso non può dirsi della porta aperta lasciata da alcuni membri del cast, a quanto pare altrettanto restii a dire addio ai personaggi interpretati in una delle migliori serie dell’anno.
Se c’è una cosa che abbiamo imparato lavorando in questo settore è che non si può mai dire mai, ha commentato Anya Taylor-Joy in un’intervista a Town&Country. Adoro il personaggio, e se me lo chiedessero tornerei senza dubbio a interpretarlo, ma penso che Beth non se la passasse così male, nel momento in cui l’abbiamo lasciata. Credo che il resto della sua vita continuerà a essere un’avventura, per quanto riguarda il suo andare alla ricerca di una sorta di pace, di un modo di essere felice di com’è. Penso che [La Regina degli Scacchi] si concluda abbastanza bene.
Ancora più esplicita la dichiarazione di Harry Melling, interprete di Harry Beltik: Sarebbe bello, vero, se facessimo La Regina degli Scacchi 2? Il finale della serie su Netflix coincide con la conclusione del libro. Non so se sia possibile fare un’altra stagione, ma non sarebbe la cosa più strana del mondo.
Più razionale, per una volta, il punto di vista di uno dei produttori della serie, evidentemente più concentrato sul valore della storia che non sulla possibilità di spremerla come un limone per cavarne La Regina degli Scacchi 2: Ci siamo divertiti molto a parlare di ciò che ne sarà [della serie] in futuro, ma non sono sicuro che avremo voglia di andare avanti e rispondere a questa domanda. Forse possiamo lasciare che sia il pubblico a immaginare cosa succederà dopo, ha concluso.
Tutti gli episodi de La Regina degli Scacchi sono disponibili in streaming su Netflix.
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