Sta raccogliendo sempre più interesse il cosiddetto bonus bancomat. Dell’incentivo pensato dall’attuale Governo abbiamo già parlato ampiamente, mettendo in rilievo come si tratti di una misura pensata per contrastare l’evasione fiscale e spingere gli italiani al pagamento elettronico con carta. In merito all’iniziativa ora giungono anche precisazioni importanti relative alle spese online che andranno di certo prese in considerazione.
Prima è necessaria qualche notizia generale: la misura del bonus bancomat prevede un rimborso ai cittadini del 10% di quanto speso pagando con una carta elettronica. Il risarcimento massimo è pari a 300 euro che corrisponde ad una spesa di 3000 euro nella stessa modalità. L’indennizzo per sfavorire l’uso del contante dovrebbe partire il prossimo 1 dicembre.
Proprio oggi 11 settembre è stato chiarito un aspetto fondamentale del bonus bancomat. La spesa con carta che da diritto al rimborso dovrà essere effettuata per forza presso un negozio fisico e non online. Proprio gli acquisti su qualsiasi e-commerce, per quanto pagati proprio con il metodo elettronico, non consentiranno di ottenere alcun rimborso.
Questa ulteriore precisazione chiarisce ancora una volta il vero scopo della misura prevista dal Governo. In pratica, il bonus bancomat mira a contrastare proprio il fenomeno dell’evasione fiscale che potenzialmente avviene più nei negozi e centri fisici, ossia quando alcuni esercenti puntano a non fare lo scontrino o emetterlo di importo inferiore rispetto alla transazione vera e propria. Nel caso dei pagamenti online c’è già piena tracciabilità dei movimenti di denaro, al contrario.
Per quanto manchi ancora il decreto attuativo del bonus bancomat, non ci sono dubbi sul fatto che il portale PagoPA fornirà la lista esatta delle transazioni effettuate con carta elettronica. Proprio attraverso la piattaforma sarà possibile tenere traccia del rimborso che potrebbe giungere come accredito sul conto ma anche come credito d’imposta.