Ormai è da qualche giorno che si parla del bonus bancomat, che fungerà da incentivo per quanti decideranno di utilizzare le carte di credito ed i pagamenti elettronici in generale, anche per piccoli importi. Vi state chiedendo come fare per richiederlo? Come riportato da ‘gqitalia.it‘, la questione è ancora da definire, in quanto il sistema esige l’emanazione di un decreto attuativo comprendente ogni passaggio utile, incluso il benestare del Garante della Privacy e della Corte dei Conti. Si sta anche pensando all’ipotesi di impostare un limite minimo di operazioni per invogliare all’impiego della moneta elettronica sulle cifre di basso valore.
Il Ministero dell’Economia sta lavorando con i gestori di settore al fine del dialogo tra le loro tecnologie di pagamento e la piattaforma PagoPA, di cui si farà uso per la rendicontazione delle transazioni e per abbonarle ai dati bancari di cui sarà nel frattempo già entrata in possesso l’Agenzia delle Entrate. Il bonus bancomat dovrebbe entrare in vigore dal 1 dicembre, allo scopo di ridurre il più possibile l’evasione fiscale nel nostro Paese (ogni anno sfuggono ai controlli circa 109 miliardi di euro).
Un’idea senz’altro premiante quella del bonus bancomat, che andrà ad incentivare i pagamenti elettronici con un sistema di cashback al 10%. Il rimborso massimo previsto è di 300 euro l’anno a fronte di una spesa di spese, naturalmente da documentare, pari a 3000 euro. Il governo ha ben pensato di rendere elettroniche anche le transazioni più piccole, incrementando il numero di scontrini prodotti e riducendo al contempo l’evasione dell’IVA da parte dei negozianti. I consumatori, in questo modo, tenderanno a prediligere gli acquisti effettuati presso gli esercenti che accetteranno i pagamenti elettronici anche per piccoli importi (in cambio verrà introdotto un credito d’imposta relativo alle commissioni che i piccoli negozianti andranno a versare, così da compensarli per le spese del POS).