I fan della saga letteraria de Il Trono di Spade sono ormai più che abituati alle false promesse di George R.R. Martin, e in particolare ai perenni rinvii della data d’uscita di Winds of Winter, il sesto capitolo della serie. La novità, questa volta, è che lo stesso Martin sembra aver perso l’entusiasmo di aggiornare i lettori sull’avanzamento del suo lavoro. Anziché promettere nuovi – e presumibilmente irraggiungibili – traguardi, nel suo ultimo blog post lo scrittore si è limitato a un mesto racconto della sua routine di scrittura, e i pochi indizi lasciati su Winds of Winter sono stati decifrati solo parzialmente da alcuni dei più incalliti nerd della saga.
Eccomi di ritorno nella mia fortezza della solitudine, la mia baita in montagna, si legge sul blog di Martin. Il che significa che sono di nuovo a Westeros, e proseguo nella scrittura di Winds of Winter. La mia vita si è evoluta in modo curioso. Una volta scrivevo libri e storie nella casa in cui vivevo, avevo l’ufficio in casa. Alcuni decenni dopo ho iniziato a desiderare una maggiore solitudine, così ho comprato la casa di fronte e l’ho trasformata nel mio rifugio di scrittore. In questo modo non avrei più scritto indossando tutto il giorno la mia vestaglia di flanella rossa, ma avrei dovuto vestirmi, mettermi le scarpe e attraversare la strada. Per un po’ ha funzionato.
[…] Nonostante tutto l’aiuto [dei miei assistenti] mi sentivo annegare [nel caos], finché non ho trovato questa baita. La mia vita quassù è molto noiosa, devo ammetterlo. A dire il vero non posso neppure affermare di avercela, una vita. […] Mi sveglio ogni mattina e vado direttamente al computer, dove il mio “schiavo” [chiama così i suoi assistenti, ndr] mi porta il caffè e del succo di frutta, e talvolta una colazione leggera. Poi comincio a scrivere. A volte continuo fino a notte fonda, altri giorni interrompo nel tardo pomeriggio per rispondere a delle email o a delle telefonate urgenti. […]
Poi vado a dormire e il giorno dopo mi sveglio e faccio la stessa cosa. E poi il giorno dopo, quello dopo ancora, e così via. Prima del Covid uscivo una volta a settimana, o giù di lì, per andare al ristorante o al cinema, ma a marzo è finito tutto. Da quel momento passano settimane e mesi senza che io lasci la baita e veda un altro essere umano, a parte il mio assistente del momento. Perdo il filo dei giorni, delle settimane, dei mesi. Mi sembra che il tempo passi velocemente. […]
[…] Per il momento è così che vanno le cose. La mia vita è a casa, in sospeso, e trascorro le mie giornate a Westeros con alcuni amici, Mel, Sam, Vic e Ty. E con la ragazza senza nome, in quel di Braavos, conclude Martin, scatenando un susseguirsi di possibili interpretazioni. Secondo Inverse si tratterebbe di capitoli in cui lo scrittore assume il punto di vista di specifici personaggi, ossia Melisandre, Samwell Tarly, Victarion Greyjoy, Tyrion Lannister e Arya Stark.
La presenza di Victarion, in particolare, richiamerebbe una porzione di testo già pubblicata, in cui al personaggio è affidato il comando della Flotta di Ferro a supporto di Daenerys Targaryen nell’assedio di Meereen. Qui si troverebbe anche Tyrion, nel tentativo di convincere il comandante dei Secondi Figli a prendere le parti della stessa Daenerys. Pare possibile persino che Tyrion e Victarion agiscano di concerto a suo nome.
- Dinklage, Headey, Clarke, Harington, Coster-Waldau, Turner, Williams,...
A sorprendere i più attenti è che George R.R. Martin abbia menzionato Sam e Melisandre. Il primo potrebbe avere un ruolo sempre più prominente con la scoperta di scottanti informazioni sul vero Aegon Targaryen. Sulla seconda, invece, le previsioni sono più ardue: è più che probabile che Martin decida di mescolare le carte e proporre ai suoi lettori qualcosa di radicalmente diverso rispetto a quanto visto nella serie HBO, in particolare riguardo alla resurrezione di Jon Snow da parte della stessa Melisandre.
Ultima ma non meno importante, Arya Stark potrebbe trascorrere a Braavos molto più tempo del previsto, andando incontro a un destino diverso rispetto a quello a lei riservato dai sempre contestati Benioff e Weiss nell’ottava stagione della serie tv. Qualcuno crede infatti che Martin, non chiamandola per nome, voglia tenerla lontana da Grande Inverno e porla invece su un nuovo e più incerto cammino fra gli Uomini senza volto.
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