Questi lunghi mesi di isolamento hanno reso George R.R. Martin insolitamente loquace e incline alla condivisione. Nel più recente post sul suo blog l’autore della saga letteraria de Il Trono di Spade è tornato ad aggiornare i fan sulla sua salute e sulle novità di Winds of Winter, il nuovo volume atteso da anni e che finalmente vedrà la luce nel 2021.
Sto passando più tempo a Westeros che nel mondo reale, e scrivo ogni giorno, aveva svelato a metà marzo, aggiungendo poche ore fa che, se non altro, quest’isolamento forzato mi ha aiutato a scrivere. Ogni giorno passo lunghe ore su The Winds of Winter e faccio continui passi in avanti. Ieri ho concluso un nuovo capitolo, un altro tre giorni prima, un altro la settimana precedente. Ma, no, questo non significa che finirò il libro domani o che verrà pubblicato la prossima settimana. Sarà un romanzo corposo, e ho ancora molto da scrivere. Vi chiedo di non prendere per oro colato il clickbaiting di quei siti che trattano ogni mio post come un’enciclica papale con messaggi divini nascosti.
Nel suo ultimo post Martin prova insomma a rassicurare i fan allentando allo stesso tempo la pressione dei media, come sempre alla frenetica ricerca di dichiarazioni che assicurino l’arrivo di Winds of Winter entro una data ben precisa. Nell’occasione lo scrittore ha condiviso con i lettori alcuni interessanti spunti di lettura, rivelando come le opere di Stephen King ed Emily St. John Mandel lo abbiano accompagnato nei momenti non dedicati alla scrittura:
- OSCAR ABSOLUTE
- 9788804666844
Fra le registrazioni [per la cerimonia degli Hugo Awards, ndr] torno a Westeros. Di recente ho incontrato Cersei, Asha, Tyrion, Ser Barristan e Areo Hotah. La prossima settimana tornerò a Braavos. Ho delle brutte giornate che mi buttano giù, e delle buone giornate che mi tirano su di morale, ma nel complesso sono contento di come stanno andando le cose. Naturalmente vorrei che procedessero più in fretta. Tanto tempo fa, nel 1999, nel pieno della scrittura di Tempesta di Spade, riuscivo ad arrivare in media a 150 pagine al mese. Temo che non recupererò più quel ritmo. A ripensarci non so bene come abbia fatto, all’epoca.
George R.R. Martin ha inoltre colto l’occasione di aggiornare i fan sugli altri progetti in cantiere, fra i quali la serie prequel di Game of Thrones:
Nella mia vita stanno capitando anche altre cose. Ho comprato una ferrovia… o meglio, un terzo di una ferrovia. […] Hollywood si è quasi fermata a causa della pandemia, ma le cose continuano ad andare avanti alla grande con The House of The Dragon, grazie a Ryan Condal e ai suoi autori, e all’instancabile Ti Mikkel. Nelle vesti di produttore sto cercando poi di fare in modo che lo splendido Who Fears Death di Nnedi Okorafor possa arrivare sul piccolo schermo, e che si torni a puntare su Wild Cards.
Abbiamo anche dei film in fase di sviluppo, adattati dalle mie storie Sandkings e Il Drago di Ghiaccio, delle serie tv ispirate alle opere di Roger Zelazny e Tony Hillerman, e dei corti segreti che… beh, no, se raccontassi tutto non sarebbero più segreti. Ma qui, in cima a questa montagna, sembra tutto molto distante, e ad ogni modo molti di questi progetti rimarranno fermi finché non supereremo il Covid. La maggior parte del tempo sono solo a Westeros, e occasionalmente mi sposto in altri luoghi fra le pagine di un libro fantastico. Adesso scusatemi, Arya chiama, credo che voglia uccidere qualcuno.
- Dinklage, Headey, Clarke, Harington, Coster-Waldau, Turner, Williams,...