L’omicidio di George Floyd non ha scosso solo gli animi della popolazione americana, ma anche le loro coscienze. Per una voce rabbiosa che sta riecheggiando in tutte le principali città USA, sul web e di riflesso in tutto il mondo. Le ripercussioni nella vita quotidiana dei cittadini sono immaginabili e documentate un po’ ovunque, mentre iniziano a farsi sentire anche nell’universo – apparentemente dorato – dell’entertainment. Sono infatti diversi i giganti del settore ad aver deciso di rimandare i propri eventi previsti in questi giorni, proprio a fronte di animi tanto caldi e giustificatamente irrequieti che, in pieno allarme sanitario da Coronavirus, si sono fatti ancora più aspri dopo la terribile morte di George in territorio americano per mano delle forze di polizia.
Morte di George Floyd: anche l’intrattenimento è in rivolta
Lo stesso sta accadendo anche per i videogiochi. Una delle prime a scendere in campo è stata Electronic Arts. La casa di Redwood City, già dietro la serie calcistica di FIFA, ha deciso di non pubblicare il primo trailer di Madden NFL 21 previsto inizialmente per oggi, 1 giugno 2020. Contemporaneamente, l’azienda ha invitato amici, colleghi e partner a restare uniti in momenti tanto delicati nella storia politica degli Stati Uniti, mostrando piena solidarietà alla comunità afroamericana. La morte di George Floyd ha spinto anche Google a rimandare lo showcase di Android 11 previsto per il 3 giugno, dichiarando che “ora non è il momento di festeggiare” e posticipando il tutto a data da destinarsi.
E se è vero che gli sviluppatori di Naugthy Dog – pronti a lanciare in esclusiva su PS4 e PS4 Pro il loro The Last of Us Part 2, in uscita il 19 giugno – hanno pubblicato a loro volta un messaggio di speranza tramite i social e i giocatori di Animal Crossing New Horizons su Nintendo Switch si sono virtualmente uniti contro il razzismo portando avanti lo slogan Black Lives Matter, ora ci si chiede se l’imminente evento di presentazione di PS5 possa slittare di conseguenza.
In particolare è Tom Warren del portale The Verge a domandarsi se l’attuale situazione sociale e politica degli USA andrà ad impattare sulla diretta streaming del 4 giugno, focalizzata sui giochi next-gen in uscita su PlayStation 5. Per ora Sony non ha comunicato cambiamenti, e la kermesse resta confermata, ma tutto potrebbe mutare nelle prossime ore.
AGGIORNAMENTO: L’evento di presentazione dei giochi PlayStation 5 tanto atteso dai fan del colosso giapponese è stato rimandato a data da destinarsi, a causa della particolare situazione globale e delle proteste negli Stati Uniti. La conferma, coraggiosa e di piena posizione politica, arriva dai social ufficiali:
Abbiamo deciso di rimandare l’evento di PlayStation 5 previsto per il 4 giugno. Mentre comprendiamo che i giocatori di tutto il mondo sono entusiasti di vedere i giochi per PS5, non pensiamo che questo possa essere il momento giusto per celebrare l’evento e per adesso vogliamo fare un passo indietro e permettere a voci più importanti di essere ascoltate.