Non sono pochi gli italiani che ancora riscontrano problemi con l’IBAN per il ricevimento del bonus 600 euro INPS. Chi ha richiesto proprio la somma di sussidio prevista dal decreto Cura Italia ma non ha ancora ricevuto l’accredito sul suo conto in banca, si sta scontrando con tutta una serie di difficoltà molto frustranti come pure raccontato in un nostro precedente approfondimento. Esiste dunque una soluzione a tal proposito? A dire la verità una possibilità è stata suggerita dallo stesso ente previdenziale in una suo riscontro social su Twitter e questa fa riferimento al bonifico domiciliato in Poste.
Chi ha ricevuto in particolar modo una comunicazione dall’INPS che fa riferimento all’IBAN per il bonus 600 euro INPS non valido può appunto tentare di superare l’anomalia, scegliendo come modalità di accredito proprio il bonifico domiciliato alle Poste. A dire la verità, anche a chi l’IBAN risulta non corretto nonostante i controlli e le verifiche, una soluzione potrebbe essere quella di “bypassare” il sistema bancario è affidarsi proprio a questa seconda formula per ricevere l’accredito tanto agognato.
Cosa succederà nel momento in cui si sceglierà l’opzione di bonifico domiciliato alle Poste e dunque si supereranno i problemi IBAN per ricevere il bonus INPS da 600 euro? La procedura standard è la seguente: il richiedente dovrebbe ricevere via posta ordinaria (con tempi dunque di almeno qualche giorno) una comunicazione con tutti i dettagli sul pagamento. La lettera conterrà anche un codice riferito proprio alla pratica individuale per l’indennizzo. Con la missiva in questione e anche con un documento di identità, ci si dovrà recare presso uno sportello delle Poste e l’operatore consegnerà finalmente la quota in contanti.
Per dovere di cronaca va riferito che il meccanismo fin qui descritto, tuttavia, sembrerebbe comunque non essere molto celere e proprio le comunicazioni via posta ordinaria non stanno giungendo a tutti i richiedenti del bonus 600 euro INPS via bonifico domiciliato alle Poste. Anche in questo caso, l’ideale sarebbe darsi da fare e verificare in autonomia se presso l’ufficio postale indicato nella propria domanda l’indennizzo a proprio favore sia comunque disponibile.
io lo presentata al 28-04-2020 quanto dovro aspettare?
L’INPS ha dimostrato inadeguatezza al svolgere il lavoro dei bonus. Molte pratiche in attesa di lavorazione dalle domande presentate i primi di Aprile 2020. Semplicemente vergognoso. Ci sarebbe da fare una rivoluzione…contro questo Ente che va a rilento ad ora di pagare e riscuote con facilità tutte le ritenute dei poveri lavoratori.