Grey’s Anatomy 17 già in lavorazione da maggio: “La trama potrebbe raccontare la pandemia da Coronavirus”

Dopo un finale di stagione forzato per la sedicesima stagione, Grey's Anatomy 17 sarà messa in cantiere a breve con una trama molto aderente alla realtà


INTERAZIONI: 2662

Già da maggio 2020, salvo cambi di programma per cause di forza maggiore, in casa ShondaLand si inizierà a sviluppare Grey’s Anatomy 17: il medical drama non si ferma, nonostante sia stato obbligato ad una pausa come tutte le produzioni televisive e cinematografiche in questo periodo di emergenza sanitaria, col suo cantiere di scrittura in ripartenza dal prossimo mese.

La sedicesima stagione ha avuto un finale obbligato con il 21° episodio, l’ultimo che la produzione era stata in grado di realizzare prima che il sindaco di Los Angeles imponesse il distanziamento sociale ai suoi concittadini in seguito ai primi casi di Coronavirus negli Stati Uniti. La stagione avrebbe dovuto raggiungere quota 25 episodi, ma è stata fortunata a fermarsi con un episodio ricco di eventi tra matrimoni, nascite ed emergenze mediche.

La showrunner Krista Vernoff aveva assicurato che sarebbe stato un finale soddisfacente, per quanto non quello previsto, proprio perché l’ultimo episodio girato aveva una trama particolarmente intensa, connotata dal matrimonio di Owen e Teddy, il parto di Amelia, la diagnosi della malattia di Richard. Paradossalmente quello che doveva essere un episodio qualunque si è rivelato un buon finale di riserva.

E ora si guarda già a Grey’s Anatomy 17: a maggio la showrunner inizierà a lavorare con gli sceneggiatori alla trama della nuova stagione, che potrebbe prendere le mosse da quel che era previsto nei quattro episodi rimasti sulla carta oppure virare completamente dai piani iniziali. Ma sopratutto potrebbe decidere di rincorrere l’attualità scegliendo la via della verosimiglianza: se davvero il Covid-19 cambierà le nostre abitudini in modo radicale nei prossimi mesi, impedendo contatti fisici ravvicinati e imponendo misure di sicurezza rigide, anche la rappresentazione dell’universo di Grey’s Anatomy 17 potrebbe adeguarsi, per non rischiare di sembrare fuori dal tempo. La serie è infatti ambientata nel presente, fa spesso riferimenti all’attualità politica, a questioni sociali di primaria importanza e centralità nel dibattito pubblico (dall’iniquità del sistema sanitario alle politiche di immigrazione del governo americano), dunque sarebbe strano ignorare la portata del cambiamento generato dalla pandemia.

Intervistata da Variety a ridosso del finale di stagione, la Vernoff conferma che il gruppo di autori di Grey’s Anatomy 17 si riunirà tra un mese per iniziare a scrivere la nuova stagione e che sul loro tavolo ci sarà anche l’ipotesi di introdurre il Coronavirus nella trama della serie.

È una cosa a cui ho iniziato a pensare. Se il nostro mondo sarà davvero cambiato il prossimo anno, come sembra, la stretta di mano e l’abbraccio potrebbero essere qualcosa che non potremo riprendere a fare da subito. Penso che sembrerebbe strano se il mondo di Grey’s Anatomy non lo rispecchiasse. Ma c’è anche il rovescio della medaglia, le persone hanno bisogno di evasione in questo momento. Ma non lo so. Quando guardo la TV in questo momento e le persone si stringono la mano e si abbracciano, sembra uno spettacolo di un’altra epoca. Quindi non vedo l’ora di riunire gli scrittori, valutando insieme i pro e i contro. Prendiamo queste decisioni come gruppo. Ho una straordinaria squadra di scrittori. E quindi non voglio prendere troppe decisioni senza di loro, perché quando l’ho fatto, poi ho finito per cambiare idea.

La Vernoff non sembra poi particolarmente convinta del fatto di voler continuare ad incrociare le trame di Grey’s Anatomy e del suo spin-off Station 19, che mai come in questa stagione hanno avuto tanti crossover. Ormai secondo la showrunner di entrambe le serie “Station 19 è in gran parte indipendente” e l’idea di “continuare a fondere” le due serie ed “espandere il mondo dei nostri personaggi” potrebbe risultare qualcosa di già visto.

Per quanto riguarda invece la possibilità che Grey’s Anatomy 17 possa essere l’ultima stagione della serie, come aveva recentemente ipotizzato Giacomo Gianniotti, Krista Vernoff rimanda come sempre la decisione alla creatrice Shonda Rhimes, alla protagonista Ellen Pompeo e ad ABC Studios. Quella sul futuro della serie – ormai diventata il medical drama di più lungo corso nella storia della televisione dopo aver superato E.R. – Medici in Prima Linea – è “una conversazione in corso“, ammette la Vernoff, segno che ormai ci si interroga davvero su quando Grey’s Anatomy finirà. Anche se, ammette la capo-sceneggiatrice, sono anni che si rincorrono ipotesi di chiusura ma alla fine la serie viene continuamente rinnovata. 

Dico sempre la stessa cosa: pianificherò la fine dello show, quando Shonda, Ellen e ABC mi diranno tutti che lo show è finito. Ma non ci credo più. Non so cosa stia succedendo. Spero di saperlo prima, perché se sarà l’ultima stagione, vorrei pianificarla. Ma non lo so ancora.

Il finale di Grey’s Anatomy 16, trasmesso il 9 aprile negli Stati Uniti da ABC, sarà in onda in Italia in prima tv assoluta su FoxLife (canale 114 di Sky) lunedì 11 maggio, probabilmente in lingua originale sottotitolato in italiano, a causa dell’emergenza sanitaria che ha fermato anche gli studi di doppiaggio.