Con la cerimonia di consegna dei premi dei concorsi, in una serata presentata da Red Ronnie nella suggestiva Sala del Capitolo del Complesso di San Domenico Maggiore a Napoli, cala il sipario sulla quarta edizione de L’Arte Che Cura, la manifestazione dedicata ad arte, creatività e benessere ideata dallo psicoterapeuta Massimo Doriani, organizzata dall’Accademia Imago, in collaborazione con il Comune di Napoli e il sostegno di Optima Italia.
Positivo Il bilancio della manifestazione, con numeri, rispetto agli scorsi anni, in netta crescita. Sottolinea Doriani: “Nella passata edizione avevamo organizzato un solo concorso di pittura, con cinquanta iscritti. Quest’anno abbiamo raggiunto i 350 partecipanti, in 10 categorie. Abbiamo organizzato 15 workshop di arteterapia, sono arrivate 600 persone. E il nostro sito, nei giorni dell’evento, ha superato le 150mila visualizzazioni”.
La mission de L’Arte Che Cura è promuovere l’idea che l’arte costituisca uno strumento per la cura e il benessere della persona. I linguaggi artistici consentono di manifestare la creatività ed entrare in contatto con le parti profonde di sé. Chiunque dipinga un quadro, reciti, canti dà spazio e forma alle emozioni più intime. Ciò aiuta a conoscersi meglio e quindi a sentirsi meglio. Oggi, inoltre, esistono delle figure professionali, gli arteterapeuti, che grazie un percorso di formazione in discipline psicologiche e artistiche acquisiscono gli strumenti indispensabili per indirizzare gli allievi alla scoperta del valore terapeutico dell’arte.
Il festival L’Arte che Cura perciò, accolto dal 23 novembre nelle sale del museo Pan di Napoli, ha dato vita a un vasto programma che ha permesso al pubblico dei non addetti ai lavori di conoscere e sperimentare i benefici dell’arte e dell’arteterapia. La manifestazione si è articolata in due percorsi, legati al tema guida dell’edizione, le Emozioni.
Da un lato i 10 concorsi artistici, dalla pittura alla fotografia, dalla poesia al cortometraggio cinematografico, che hanno visto i 166 finalisti contendersi i 42 premi, consistenti in borse di studio del valore complessivo di 46mila euro per i corsi di arteterapia dell’Accademia Imago. L’altro momento è stato quello dei laboratori in cui, accompagnati da arteterapeuti esperti, i cittadini hanno fatto esperienza del potere liberatorio dell’arte in ogni sua forma, immersi dentro sessioni di videodramma e scrittura autobiografica, musicoterapia e teatroterapia.
“L’arte ha sempre come obiettivo il benessere e la bellezza – ha sottolineato Red Ronnie durante la premiazione. Ha ricordato che nella sua lunga carriera di giornalista e critico ha intervistato “centinaia di artisti versati in tanti linguaggi, dalla pittura alla scultura alla musica. Ebbene ognuno di loro mi ha confessato che sono quasi costretti a fare quello che fanno. Per loro è una missione, nascono con questo impulso espressivo, e stanno bene solo così. L’arte è una vibrazione, un’energia che hai dentro e che devi far risuonare per stare bene con te stesso”.
Tra i tanti premiati, una menzione particolare va al primo premio della categoria del cortometraggi, andato a Preghiera A San Gennaro, scritto e diretto da Cristina Buonfante, docente della Scuola di Cinema di Napoli, e interpretato da un suo giovanissimo allievo, Luca Lubrano. “All’origine c’è un fatto autobiografico – ha detto la Buoninfante – a partire dal quale mi sono chiesta come si sarebbe comportato un bambino di fronte a una cosa davvero grande come la malattia di un familiare che per lui costituisce un punto di riferimento. Pensando a un bambino napoletano, ho immaginato che potesse andare dal patrono della città, san Gennaro e rivolgergli una preghiera per l’amata nonna. La scrittura è sgorgata quasi da sola, in pochissimo tempo. Il cortometraggio, invece, è il frutto di un lavoro di mesi su ogni dettaglio di regia e recitazione, e Luca è stato davvero bravo e commovente”.
Preghiera A San Gennaro si è aggiudicato il premio finanziato da Optima Italia, una borsa di studio che copre l’intero corso di studi triennale in arteterapia dell’Accademia Imago. L’azienda così conferma la sua attenzione al tema della creatività e l’intenso rapporto col territorio. “Noi pensiamo che le imprese debbano esserci – sottolinea il responsabile comunicazione di Optima, Antonio Pirpan – quando si parla di arte unita alla cultura, e in questo caso anche a un’arte che cura. Siamo convinti che l’arte curi, curi un territorio, le coscienze e di conseguenza curi anche il modo di fare impresa. Per questo Optima è sempre vicina a quello che succede nel mondo della creatività, specialmente sul territorio, non solo a Napoli, e specialmente per iniziative come queste, che abbracciano un ampio numero di discipline e linguaggi artistici”.
Le terne dei vincitori in tutte le categorie:
CANTO 1. Monica Marra, L’urdema sagliuta (di Michele Buonocore); 2. Manuela Villanacci in arte Sista Manu, Rainbow; 3. Agostino Borroso e Martina Scognamiglio, Musica Bella, Musica Nova
CORTOMETRAGGIO 1. Cristina Buoninfante, Preghiera a San Gennaro; 2. Pasquale Di Maria, Un amore mai visto: 3. Valentina Scarpato, Portami Via
DANZA 1. Carmen Famiglietti, Malo; 2. Angela Esposito, Con toda palabra. Danza contro la violenza; 3. Christian Turay in arte Flavor Chris, Flavor Chris
FOTOGRAFIA 1. Giancarlo Villani, Il buio intorno all’anima; 2. Emilia De Feo, Il silenzio delle emozioni; 3. Ivan Oliviero, The cycle of life
MODA E COSTUME (Concorso riservato agli allievi del Licio Artistico “Boccioni – Palizzi” di Napoli) 1. Lorenzo Ingollingo, Leozorn; 2. Marzia Pia Zazzaro, L’emozione; 3. Classe IV Sez 0, La leggerezza
MUSICA 1. Pasquale Musella, Un giorno perfetto; 2. WUM (Massimo D’Avanzo e Carmen Famiglietti), Oltre il giardino; 3. Gianluigi Capasso, Walkin’ as a child
NARRATIVA 1. Marina Sarracino, Il cacciatore di Felicità; 2. Michela Mercuri, L’anonima messaggera della biblioteca; 3. Giancarlo Guglielmotti, Prima che tutto questo succedesse
PITTURA 1. Laura Chilivani, Narciso: lo stupore di riconoscersi; 2. Eleonora Guarracino, Il conforto; 3. Piera Fidentea, Dietro i tuoi passi
POESIA 1. Elena Serio, Viaggio; 2. Gian Marco Manzo, Come sei bella; 3. Antonietta De Vivo, Elogio alla Donna
TEATRO 1. Roberta Serretiello, Mi vendo: SPOT della Comunità Dedalo; 2. Alessandra Mariano, Arundo Donax. Suoni di canna; 3. Maria Cardillo, Il sogno di Elea