In Stranger Things “Hopper doveva morire”: l’analisi di David Harbour

Le dichiarazioni di David Harbour sul destino del suo personaggio in Stranger Things


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Il finale di Stranger Things 3 con il mistero sulla sorte di Jim Hopper ha aperto la strada ad una nuova stagione, attualmente in produzione, che potrà contare sull’attesa del pubblico per la scoperta della verità sul destino di uno dei personaggi cruciali della serie.

Amato dal pubblico ma anche divisivo, il personaggio di Hopper, soprattutto nella terza stagione. Tanto da essere giudicato con riserva anche dal suo interprete, l’attore di Black Widow David Harbour.

Intervenendo al ComicCon tedesco di Dortmund durante lo scorso fine settimana, Harbour ha analizzato la parabola del suo personaggio, sceriffo di Hawkins che ha perso una figlia di sette anni, Sara (Elle Graham), per via di un cancro, e che per via di questo lutto mai superato ha comportamenti autodistruttivi. Ma Hopper è anche un uomo coraggioso che si riscatta cercando di salvare la vita di Will, dei suoi amici e dell’intera città combattendo contro i minacciosi mostri del Sottosopra (e nel frattempo anche i “Russi malvagi” che cercano di riaprire il varco tanto faticosamente chiuso al termine della seconda stagione).

Come riporta comicbook.com, David Harbour pensa che il destino di Hopper in Stranger Things fosse già insito nel personaggio: nell’intenzione degli sceneggiatori, lo sceriffo doveva essere un martire desideroso di riscattarsi per come ha condotto la sua vita.

Penso che Hopper – e l’ho detto sin dall’inizio – sia molto amabile in un certo senso, ma anche, un tipo un po’ rozzo. Certamente all’inizio della prima stagione è un po’ oscuro, sta bevendo, sta cercando di uccidersi e si odia per quello che è successo a sua figlia. Sento che, in un certo senso, quel personaggio doveva morire. Aveva bisogno di fare un sacrificio per compensare il modo in cui ha vissuto in passato per circa 10 anni, i risentimenti che ha avuto. Quindi doveva morire.

Lo stesso Harbour, però, non chiude le porte al futuro: pur senza fare spoiler su ciò che accadrà nella quarta stagione di Stranger Things, ammette che vorrebbe vedere Hopper tornare ad Hawkins e che spera dunque nella bontà della teoria dell’americano rapito dai Russi. E alla domanda del pubblico su cosa ne sarà di Hopper risponde così.

Non lo sappiamo ancora. Non mi diranno nulla, quindi dovremo vedere. Penso che lo scoprirete ad un certo punto, lo scopriremo ad un certo punto. Speriamo che sia vivo. 

L’attore aveva recentemente dichiarato di non aver riposto molte speranze nel successo di Stranger Things quando ha girato la prima stagione della serie Netflix. Ora che invece è diventata un piccolo cult, Harbour vorrebbe tornare ad interpretare il suo personaggio. Anche perché, ha risposto al ComicCon, “mi piace lavorare“. Al momento, però, pare non sia stato ancora convocato per le riprese di Stranger Things 4.