Svelati trama e cast di Sky Rojo di Netflix, la nuova serie di Alex Pina: prostitute in fuga in episodi da 25 minuti

Le prime anticipazioni su Sky Rojo di Netflix, nuova serie dell'ideatore de La Casa di Carta


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A pochi giorni dall’inizio delle riprese, che partiranno il 18 novembre a Madrid, è stato ufficializzato il cast di Sky Rojo di Netflix, la nuova serie di Alex Pina e Esther Martínez Lobato, i creatori de La Casa di Carta e sceneggiatori di Vis a Vis.

La serie è uno dei format originali creati nell’ambito dell’accordo di esclusiva che Pina e la sua società, la Vancouver Media, hanno siglato col gigante dello streaming dopo il successo mondiale de La Casa di Carta.

Sky Rojo racconterà la storia di tre prostitute in fuga dallo strip club dove vivevano: una cubana, una spagnola e un’argentina scappano da una vita d’inferno dopo aver lasciato il loro sfruttatore gravemente ferito. Non potendosi rivolgere alla polizia per via dei loro precedenti penali, braccate dagli scagnozzi del loro boss, hanno solo due opzioni: scappare o ribellarsi ai loro persecutori e combattere per la libertà.

L’intento di Alex Pina e Esther Martínez Lobato è creare una serie d’azione al femminile, basata sul carisma delle protagoniste e sul tema dello sfruttamento della prostituzione, un mondo di illegalità e violenza di genere mostrato in tutta la sua brutalità, con personaggi in una continua oscillazione tra ambiguità morale e tensione verso la giustizia.

Le tre protagoniste sono interpretate dalla spagnola Verónica Sánchez (già protagonista non troppo apprezzata de Il Molo Rosso, titolo originale El Embarcadero, il thriller di Movistar+ scritto dagli stessi autori), la cubana Yany Prado e l’argentina Lali Espósito. Con loro anche Miguel Angel Silvestre, già in Sense8 e Narcos 3, oltre che protagonista delle prime stagioni di Velvet. Completano il cast Asier EtxeandiaEnric Auquer. La regia è affidata a Eduardo Chapero-JacksonJavier Quintas e le riprese si svolgeranno in diverse località tra Madrid e l’isola di Tenerife, alle Canarie. Pina e Martínez Lobato sono creatori e produttori esecutivi con Jesús Colmenar (già regista e produttore de La Casa di Carta) insieme a David Barrocal Migue Amoedo.

Ma la novità più interessante sta nel formato della nuova serie, composta da due stagioni di 8 episodi, ciascuno della durata di 25 minuti (quello usato per la serie inglese The End of The F***ing World, per intenderci). Decisamente una scommessa per una serie drammatica, soprattutto per una produzione spagnola, visto che in genere i prodotti del mercato iberico sono abituati a lunghezze da tv generalista (si pensi proprio agli episodi della prima stagione de La Casa di Carta, che Netflix ha dovuto tagliare e dividere in due parti perché risultassero adatti al formato internazionale). Sarà questa la sfida di Sky Rojo di Netflix: abbandonare la prolissità tipica delle serie spagnole che infarciscono spesso di elementi inutili e ridondanti le loro trame, costruendo una serie improntata all’azione e all’adrenalina capace di snodarsi in capitoli da meno di mezz’ora, così da favorirne la visione in modalità binge-watch. Il tutto nella cornice di un racconto perlopiù declinato al femminile, come già fatto brillantemente dagli stessi sceneggiatori con l’epopea carceraria Vis a Vis, presente su Netflix con le sue quattro stagioni e in procinto di tornare in tv con lo spin-off El Oasis.