Mercoledì 23 aprile si è conclusa la prima stagione, con un appuntamento per Il Molo Rosso 2 nel 2020 su Rai2: bisognerà attendere un anno, infatti, per conoscere il seguito del triangolo di amore e morte che lega i protagonisti della serie spagnola Oscar, Alejandra e Veronica.
Nel corso della prima stagione di El Embarcadero – questo il titolo originale della serie nata dai creatori de La Casa de Papel per Moviestar+ in Spagna – fin troppi elementi sono stati messi sul piatto per non concedere al pubblico un finale che fosse almeno in parte rivelatore.
Al termine del finale di stagione, lo spettatore che per otto episodi ha cercato un filo logico tra le indagini sull’apparente suicidio dell’enigmatico Oscar, uomo dalla doppia vita con moglie e amante e dagli affari loschi abilmente coperti sotto una facciata rispettabile, si è ritrovato ad un doppio bivio: da un lato la scontata esplosione dell’attrazione tra le due protagoniste, già ampiamente anticipata dagli episodi precedenti ma non indagata con sufficiente profondità, con la rivelazione dell’identità di Alejandra all’ignara Veronica dopo aver consumato la loro passione, dall’altra ancora col dubbio sulla natura della morte di Oscar, che nell’ultima scena incontra sul molo dove poi sarà ritrovato cadavere il suo migliore amico, chiedendosi cosa ci faccia in quel posto.
Pur provando a superare la scarsa plausibilità dell’ipotesi che una donna che faccia sesso con l’amante del suo defunto marito immaginando di farlo con lui, il finale lascia perplessi perché fin troppo forzatamente votato al cliffhanger verso la seconda stagione: vero è che la rivelazione del presunto assassino avrebbe posto ben poche basi per un seguito, ma è altrettanto vero che dopo aver costruito un impianto di indizi avanzato a fatica tra i primi 8 episodi almeno una risposta certa sulla natura del decesso del protagonista avrebbe dato più senso all’intera opera. Invece si è voluto spezzare il filo del racconto come nel più classico finale “to be continued”. E nello specifico, Rai2 rimanda il seguito al 2020, annunciando così che trasmetterà anche la seconda parte della serie.
Il finale volutamente sospensivo, che lascia insoluto il mistero intorno al destino di Oscar e contemporaneamente fa crollare la copertura di Alex che rivela la propria identità di moglie all’amante di suo marito, non salva questa serie dai suoi difetti, che erano già chiari dopo la visione dei primi due episodi: il ritmo fin troppo lento nella ricerca della verità, reso noioso dall’inserimento di troppi personaggi secondari e dalle loro vicissitudini personali sul registro della commedia, non ha contribuito a mantenere quella suspance che pure sembrava inizialmente voler dominare il racconto, spezzando la tensione drammaturgica e l’intensità di una trama che procede a singhiozzo tra piccole rivelazioni ad ogni episodio. E il rischio di scadere nel registro della tipica soap opera spagnola, che alterna melodramma e commedia, non è stato evitato, anche a causa dell’evidente inadeguatezza della protagonista Verónica Sánchez (Alejandra) in un ruolo così drammatico. Ci sono però anche dei meriti da sottolineare: oltre al bell’uso della fotografia e alle ambientazioni mozzafiato, a Il Molo Rosso va reso atto di voler raccontare personaggi femminili senza filtri, aperti al superamento degli stereotipi sulla femminilità e la sessualità, di mostrare in modo spregiudicato una libertà sessuale finalmente attribuita anche alle donne e raccontata senza remore, con la volontà di scardinare l’impianto culturale dominante che ancora oggi è fatto di dogmi, giudizi e sensi di colpa indotti (soprattutto nelle donne).
Il Molo Rosso 2 nel 2020 su Rai2, non ancora trasmessa nemmeno in Spagna, ripartirà dunque dalla confessione di Alejandra e dal mistero della relazione tra Oscar e il suo migliore amico, ma se le premesse stilistiche resteranno le stesse della prima stagione, ci sarà poco da entusiasmarsi.
🔚 Tutti nascondiamo segretamente la parte di noi stessi che detestiamo, un abisso tra quello che siamo e quello che mostriamo al mondo, tra l’ordinario e il selvaggio, attraverso cui è difficile trovare un varco…#IlMoloRosso pic.twitter.com/e7XY1mBrGq
— Rai2 (@RaiDue) April 24, 2019
Veronica Sanchez inadeguata??? Secondo me invece è uno dei punti di forza della serie.
e dirò di più: c’era mistero, intensità, passione, conflitti interiori, bugie, il tutto reso ora violento ora dolcissimo con un ritmo che non annoiava di certo anzi molto avvincente teneva viva l’attenzione…ma forse è stato interrotto perchè portava via audience ad altri insulsi programmi (ultimo Raffella Carrà che si improvvisa reporter intervistatrice di una tristezza assoluta e di una noia mortale !)
Io esigo che ci sia il seguito del Molo Rosso adesso da maggio altro che aspettare il 2020
una volta tanto che c’era qualcosa di bello alla tv viene sospeso….incredibile