Lo spin-off di Vis a Vis non arriverà prima del 2020 su Fox e su Netflix, ma fa già molto parlare di sé: d’altronde, tra le grandi sorprese di quest’anno sulla piattaforma streaming, la Orange Is The New Black in salsa ispanica da Ivan Escobar e sceneggiata insieme ai creatori de La Casa di Carta ha conquistato quest’estate il favore del pubblico di appassionati delle serie tv spagnole, ormai sempre più numerose e seguite.
Dopo quattro stagioni – due sulla tv generalista Antena 3 e due sulla satellitare Fox in Spagna – tutte attualmente disponibili su Netflix, la serie era stata cancellata tra le proteste del pubblico: la cosiddetta “marea gialla”, la fanbase così chiamata per il riferimento alle divise gialle delle protagoniste di Vis a Vis, è però riuscita ad ottenere da Fox una prosecuzione del racconto, nella forma di uno spin-off dedicato alle due protagoniste, le detenute Macarena Ferreiro (Maggie Civantos) e Zulema Zahir (Najwa Nimri).
Il creatore e showrunner Ivan Escobar spiega che la nuova serie, intitolata El Oasis, va letta in realtà come una quinta stagione a tutti gli effetti, proprio perché nata dalla volontà del pubblico di avere una conclusione più ampia e approfondita della storia dopo quel finale di Vis a Vis 4 che mostrava la vita delle detenute 12 anni dopo, con un flashforward.
Parlando alla stampa spagnola, Escobar ha spiegato a ecartelera.com come ha inteso realizzare il progetto di El Oasis.
Per noi non è uno spin-off, è la nostra quinta stagione. Lo dico senza vergogna: abbiamo attentato alla nostra serie, abbiamo cercato di uccidere la serie. Abbiamo realizzato un finale della quarta stagione dicendo “Ce ne andiamo felici”. Brindiamo, ci abbracciamo, piangiamo, ci ubriachiamo… e, all’improvviso, iniziò a esserci una specie di tam-tam dei fan. Ci sono arrivati molti tweet, molti messaggi, persino lettere al produttore stesso, che dicevano “Non potete farci questo. Dateci ancora una stagione”. Ne abbiamo parlato con i produttori, ma non volevamo ripeterci con un’ennesima stagione ambientata in carcere.
Una protesta così vigorosa che Fox ha deciso di concedere la realizzazione di un altro capitolo dell’epopea carceraria di Macarena e Zulema (qui la nostra recensione).
Escobar e il suo team hanno accettato volentieri, ma non potevano tornare ad ambientare la storia all’interno delle inquietanti carceri private di Cruz del Sur e Cruz del Norte, dopo aver concluso la serie con un flashback che mostrava ormai gran parte delle detenute fuori di prigione, pienamente reinserite nella società dopo aver scontato le loro pene e aver appreso dal carcere uno spirito di adattamento e sopravvivenza che le ha rese capaci di reinventarsi completamente.
L’unico modo per riaprire la trama in modo avvincente, ma senza scardinare quella conclusione, era puntare sul filone rimasto aperto ed inesplorato, quello di Macarena e Zulema fuori dal carcere impegnate in spettacolari rapine che tengono il Paese col fiato sospeso.
Più che uno spin-off, quindi, per Escobar El Oasis è un sequel, una quinta stagione di Vis a Vis voluta dal pubblico, sebbene realizzato dai produttori con un’ambientazione diversa dalla serie madre perché quel finale non avrebbe potuto essere sovvertito.
Ci siamo chiesti: una quinta stagione di Vis a Vis, cosa possiamo raccontare di nuovo? Avevamo l’immagine di un western al crepuscolo. Avevamo l’immagine di due pistolere che uscivano di prigione e prima o poi avrebbero avuto un duello. Ci piaceva raccontare la storia di questi due personaggi che hanno vissuto in cattività per 10-12 anni alle prese con la vita fuori dal carcere: cosa faranno questi due animali fuori dalla gabbia? Uccideranno, scapperanno, grideranno?
Escobar anticipa anche che nella quinta stagione saranno introdotti dei flashback per mostrare proprio i momenti dell’uscita dal carcere e in particolare il primo giorno di libertà di Zulema, che esce da Cruz del Norte con una borsetta di plastica coi suoi effetti personali, ma soprattutto con uno spaesamento di fronte alla vita fuori dalle costrizioni della prigione. Lo scopo è proprio quello di indagare “come si reinserisce questa gente, avranno amici, che paure provano?“, spiega il creatore della serie, che come sempre metterà al centro del racconto lo stato d’animo delle ex detenute.
Ma El Oasis è anche l’epilogo di Vis a Vis – stavolta per davvero, giurano i produttori – concepito come un duello finale tra le due nemiche giurate che più volte hanno minacciato di uccidersi a vicenda. La nuova stagione si svolgerà nel corso di un’ultima rapina, con una preziosissima tiara di diamanti da rubare ad un importante narcotrafficante messicano durante il matrimonio della figlia.
Fox ha già presentato El Oasis alla stampa con le prime immagini promozionali della nuova stagione, l’ufficializzazione del cast che prevede diversi ritorni dalla serie originale e le protagoniste Maggie Civantos e Najwa Nimri impegnate a rivestire ancora una volta i panni delle galeotte ossessionate dalla conquista della libertà.