A poco meno di un mese dalla conclusione della manifestazione, già al via il toto nomi per il conduttore del Festival di Sanremo 2020 con il quale si festeggerà il 70° anniversario della kermesse quest’anno condotto da Claudio Baglioni.
Tra le possibilità, si è già parlato di Amadeus, forte del successo di Ora o mai più. La sua presenza sarebbe perfetta per le celebrazioni dell’importante traguardo, dal momento che rappresenta uno dei conduttori di punta della prima rete e che non ha mai calcato il palco del Teatro Ariston. Ipotesi che sembra comunque impossibile per il momento, sia per i tempi poco maturi sia per la volontà dell’azienda di organizzare un’edizione corale nella quale il nome del conduttore dovrà essere il primo traino per una piccola ipoteca sulla garanzia di successo della tornata 70.
Ancora più improbabile l’affiancamento con Antonella Clerici, attualmente impegnata nella conduzione di Sanremo Young. La presentatrice di Legnano ha più volte dichiarato di preferire la conduzione in solitaria, oltre a essere alla guida di diversi programmi di prima serata che le renderebbero impossibile la partecipazione al Festival di Sanremo 2020. In più, Clerici ha anche volutamente scelto di ridurre il lavoro per godersi la vita privata e la famiglia, scelta in contraddizione con la conduzione del Festival di Sanremo che richiederebbe un impegno troppo gravoso.
Si è anche parlato di Andrea Bocelli, forse la più assurda delle ipotesi. L’artista toscano sarebbe infatti una scommessa troppo rischiosa per la rete che potrebbe preferire una soluzione più confortevole rispetto a una scommessa senza certezze, senza contare gli impegni internazionali dell’artista di Lajatico che renderebbero inconciliabile la sua presenza sul palco del Teatro Ariston.
Ultima ma non ultima, la porta spalancata per il Baglioni ter che non è stato escluso a priori da parte della direzione, che non ha dato certezze in merito alla conclusione della collaborazione con il cantautore romano che in questi due anni si è distinto per risultati e qualità.
Al Festival di Sanremo non si dice di no – se non nel caso di Carlo Conti che non ha nessuna intenzione di tornare sul palco almeno per il momento – ma i tempi sembrano ancora troppo acerbi per poter parlare di nomi da portare in conduzione per l’edizione 2020 che corrisponde al 70° compleanno della kermesse.