Mentre i telespettatori attendono di scoprire cosa accadrà nella nona stagione di The Walking Dead – in onda da febbraio -, i videogiocatori sono stati recentemente travolti da un vero e proprio ciclone. Quello legato al triste destino di Telltale Games. La piccola software house americana ha infatti chiuso i battenti dopo 14 anni di onorato servizio, segnando di fatto la fine e il fallimento di un’era.
Con la cancellazione di The Wolf Among Us 2 e la riassegnazione del progetto legato a Stranger Things, è comunque andata meglio alle disavventure post-apocalittiche di Clementine. Grazie allo sforzo di alcuni ex sviluppatori e del publisher Skybound Games (così come all’impegno dei ragazzi di StillNotBitten) le avventure grafiche ispirate al fumetto di Robert Kirkman sono riuscite a sopravvivere: The Walking Dead: The Final Season è salvo! L’ultima tornata di episodi del videogioco è stata avviata proprio nell’occhio del ciclone, e si prepara a raccontare le battute finali di quello che è definito all’unanimità come un viaggio indimenticabile. Un viaggio di “putrida” bellezza che ha si arricchirà domani, 15 gennaio 2019, del suo terzo elemento.
L’Episodio 3 di The Walking Dead: The Final Season, chiamato Broken Toys, ci farà avvicinare all’epilogo dell’intera saga, promettendo come da tradizione diversi colpi di scena. Clementine raggiunge una scuola abbandonata che potrebbe fare finalmente da casa, ma questo non significa che le difficoltà, le scelte dure e i sacrifici siano giunti al termine. D’altronde tutto era iniziato, nel 2012, con l’incontro tra la piccola Clementine e Lee, sancendo uno dei legami umani più belli e complessi mai visti nell’universo videoludico. Oggi, personal computer e console di ultima generazione si fanno palcoscenico di una situazione emotivamente molto simile, con una Clem ormai più matura chiamata a difendere ad ogni costo il “suo” AJ.
La vita del bambino, nato nella seconda stagione di Telltale’s The Walking Dead e rimasto orfano a pochi minuti dalla sua venuta al mondo, è ora nelle mani di colei che solo pochi anni prima era una semplice allieva. Tanto ha imparato Clementine da Lee, adesso deve dimostrarlo, da leader di un gruppo di adolescenti costretti a sopravvivere in un mondo allo sbando, dove la più grossa minaccia non è rappresentata dai mostri che hanno distrutto la società, quanto dalle persone che vogliono affermare la propria supremazia, lì dove lo stato di natura ha ormai preso il sopravvento. È in questa infinita giravolta che si porta avanti lo sviluppo del rapporto tra Clementine ed AJ, sempre più vicino a ciò che è stata la prima stagione della serie Telltale e che ora raggiunge il punto di non ritorno.
Il secondo episodio, Bambini Perduti, si è travestito quasi da serie TV. Gli eventi hanno infatti condotto ad un finale non esattamente esplosivo, ma assai adatto ad un appuntamento narrativo di mezzo, nonostante una situazione sulla carta estremamente interessante. Tutto è quindi rimandato a domani, con Broken Toys prontissimo ad emozionare – sperando di non deludere. Certamente la situazione rimasta aperta, apre a sua volta ad una seconda parte piuttosto violenta e tragica, come questa serie ci ha abituati. Tutto tace invece per quanto riguarda l’Episodio 4: la Final Season di The Walking Dead si chiuderà nel corso dell’anno, con modalità ancora incerte. Ottimo e frizzante invece l’episodio d’esordio, tanto da lasciarci ben sperare per l’epilogo. Basta Fuggire – questo il nome – ha fin da subito messo in chiaro la voglia di di ricreare le atmosfere della prima stagione, con una serie di eventi piuttosto potenti dal punto di vista emotivo per un prologo.
Secondo voi il destino di Clementine combacerà con quello di Lee e del suo sacrificio? Oppure l’orizzonte narrativo sarà assai più sereno, lasciandola sopravvivere in un mondo ormai feroce? Lo scopriremo solo nei prossimi episodi in poligoni di The Walking Dead: avete già cerchiato a più tinte di rosso – sangue! – la data del 15 gennaio sui vostri calendari?