In questi giorni Los Angeles pullula di volti noti della serialità grazie al PaleyFest e noi ci siamo: Shonda Rhimes è stata la regina incontrastata della giornata dedicata a Scandal, una delle sue produzioni di maggior successo e attualmente quella che soffre di più il drastico calo degli ascolti dopo la ripresa dalla pausa invernale. La stanchezza del pubblico per una trama che ormai arranca in maniera evidente si sta facendo sentire, anche se l’emittente ABC e la showrunner non demordono, visto il recente rinnovo per una sesta stagione.
Grazie ad un nostro collaboratore presente a Los Angeles possiamo raccontarvi tutto quanto emerso dall’evento, a partire dall’accoglienza calorosissima riservata ai protagonisti, Shonda Rhimes compresa (ebbene sì).
Sul palco del PaleyFest 2016 sono saliti i protagonisti Kerry Washington (Olivia Pope), Tony Goldwyn (Fitzgerald Grant), Jeff Perry (Cyrus Beene), Bellamy Young (Mellie Grant), Scott Foley (Jake Ballard), Darby Stanchfield (Abby Whelan), Katie Lowes (Quinn Perkins), Guillermo Diaz (Huck) ed altri come Joshua Malina, Portia de Rossi, il tremendo papà Pope Joe Morton, la new entry Cornelius Smith Jr.
Acclamatissimi la protagonista Kerry Washington e il bel volto del capitano Ballard, ora diventato nella serie il capo della National Secuiry Agency. Nonostante la ricca presenza di volti del cast, a catalizzare l’attenzione è stata principalmente la creatrice Shonda Rhimes, la grande burattinaia che tesse la trama di una storia già abbastanza surreale di per sé (quella di una potente crisis manager che vive una travagliata storia d’amore col presidente degli Stati Uniti d’America) e che negli ultimi anni si è guadagnata gli strali del pubblico per il modo piuttosto discutibile in cui ha fatto evolvere i suoi personaggi.
Nella giornata decisiva per i candidati Hillary Clinton e Bernie Sanders alle primarie del Partito Democratico, in vista della nomination alle presidenziali, è stato chiesto ovviamente quanto Scandal possa attingere dalla realtà e dal dibattito politico negli Stati Uniti. Shonda Rhimes ha incredibilmente asserito di non seguire molto il dibattito in corso (eppure ha realizzato con le attrici dei suoi dramas un video per sostenere Hillary Clinton) ma di poter certamente prendere spunto da alcuni avvenimenti che potrebbero essere perfettamente tradotti sul piccolo schermo nei prossimi episodi, perché alcuni fatti particolari si prestano certamente alla messinscena in tv. Ha anche aggiunto di aver chiesto ai suoi sceneggiatori più volte di escludere da alcune puntate di Scandal dei discorsi che risuonavano particolarmente familiari perché magari ricordavano troppo quanto detto la sera prima in un vero dibattito politico D’altronde la forza di Scandal è sempre stata proprio questa: riuscire a rivedervi, pur nella trama surreale, elementi di realtà che irrompono con una forza scenica incredibile. Piccola chicca: da alcuni spezzoni del prossimo episodio, si è evinto che ci sarà un personaggio che ricorda molto il candidato alle primarie repubblicane Donald Trump, per la campagna aggressiva e discriminatoria che condurrà per le primarie presidenziali del partito in cui Mellie spera di ottenere la candidatura.
Ovviamente la stragrande attenzione del pubblico è stata rivolta alla trama principale, ovvero alla relazione interrotta tra i due protagonisti Olivia e Fitz: perché separarli dopo pochi mesi dell’agognato lieto fine della quarta stagione? La Rhimes ha risposto semplicemente che “Olivia non sa ancora davvero chi sia, è alla ricerca di se stessa e questo stato di cose la porta necessariamente ad affrontare diversi cambiamenti“. Una risposta decisamente generica, che ha fatto sorridere anche la stessa interprete Kerry Washington, ben consapevole che il modo in cui è stata gestita la vicenda della rottura tra i due protagonisti ha indispettito non poco il pubblico.
Nel finale di metà stagione dello scorso anno Olivia ha abortito un bambino in gran segreto: dal pubblico è stato chiesto se il presidente verrà mai a sapere di quell’aborto e la Rhimes ha sottolineato, tra gli applausi del pubblico, che “forse non ce n’è bisogno“, a conferma del fatto che si è trattato di una scelta dolorosa personale della protagonista inserito in una puntata straordinaria tutta dedicata alla libertà delle donne di poter decidere della loro capacità di mettere al mondo dei figli. La creatrice ha aggiunto però che su questo particolare sta ancora ragionando, dunque non è escluso che il presidente ne venga prima o poi a conoscenza.
Qualche domanda dal pubblico è arrivata anche per Kerry Washington: sul futuro della serie l’attrice ha risposto piuttosto genericamente sostenendo che “finirà quando sarà giusto che finisca“, anche se l’idea iniziale di Shonda Rhimes era di non prolungare troppo la serie così come avvenuto con Grey’s Anatomy. Dal pubblico sono arrivati anche dei complimenti per l’attrice e per il suo impegno sociale, in particolare per le campagne contro la violenza domestica di cui si è resa protagonista: l’attrice si è quasi commossa di fronte al all’apprezzamento dei fan.
Gran finale con foto e autografi per tutti: a differenza dei protagonisti di Supergirl che qualche giorno prima hanno lasciato i fan a bocca asciutta, i tanti ospiti del PaleyFest hanno potuto incontrare il cast di Scandal che si è concesso generosamente alla folla.
Ecco alcune foto esclusive dal PALEYFEST 2016 di Los Angeles!