Finalmente la Emma Marrone che conoscevamo: schierata, impegnata, una ragazza che, differenza di tanti artisti che per opportunità preferiscono non esprimersi, nelle cose in cui crede mette la faccia. Sarà per questo che Michele Santoro la ospitò ad Annozero poco dopo la vittoria ad Amici di Maria De Filippi, che le concesse spazio per cantare, raccontarsi e dire la sua. Ultimamente questo aspetto di lei era parso meno evidente, sopraffatto dalle polemiche, da un utilizzo controverso dei social network, dal gran trambusto prima e dopo l’Eurovision Song Contest.
Invece eccola, schietta e senza fronzoli, spendersi per i diritti gay. In un momento in cui il tema torna fortemente d’attualità, con un disegno di legge sulle unioni civili annunciato dal governo Renzi per il mese di settembre, Emma Marrone si schiera a favore del matrimonio delle adozioni per le coppie gay.
Lo ha fatto durante l’ultima puntata di RDS Academy, il talent show dedicato agli speaker radiofonici: la cantante di Schiena è stata protagonista di una delle prove settimanali che i finalisti hanno dovuto affrontare, ovvero l’intervista ad un personaggio dello showbusiness. “Se potessi essere qualcun altro per 24 ore, chi sceglieresti e qual è la prima cosa che faresti?“, è una delle domande fatte ad Emma Marrone nell’intervista. Lei ha risposto senza pensarci su due volte: “Mi piacerebbe essere il Papa e dare la possibilità agli omosessuali di sposarsi e di adottare tanti bambini“. Ecco il video della sua performance a RDS Academy su Sky Uno.
C’è da dire che istituire il matrimonio gay basterebbe una legge di quelle che già esistono in decine di Stati nel mondo, ma Emma Marrone ha centrato perfettamente l’obiettivo: il Vaticano è sempre stato il grande ostacolo ad una vera riforma dei diritti civili, non solo per quanto riguarda le unioni omosessuali, ma in generale per tutti i temi eticamente sensibili, anche se con Papa Francesco si scorge un’apertura della Chiesa su determinate questioni mai vista prima (a partire dall’ormai celebre frase “Chi sono io per giudicare un gay?“).
Spiazzante nella sua semplicità, la cantante salentina ha fatto sua la bandiera dei diritti civili e sui social c’è già chi invoca l’elezione della Papessa Emma in San Pietro. Al di la dell’ironia, e comunque la si pensi nel merito, che un’artista si esponga così apertamente è sempre un segnale positivo.