Non c’è pace per Lady Gaga: la popstar è bersaglio di una petizione online che ha per obiettivo “fermare la glamourizzazione della bulimia“. Nel mirino c’è la sua performance al SXSW Festival di Austin di una settimana fa, quando ha portato sul palco del suo concerto la cosiddetta Regurgitation Art. Di cosa si tratta? Semplicemente farsi vomitare addosso un liquido colorato da parte di una performer (Millie Brown) che prima ingurgita la bevanda e poi si infila due dita in gola. Oggettivamente un brutto spettacolo, in cui non si capisce dove sia l’aspetto propriamente “artistico”.
A seguito della polemica sollevata dalla cantante Demi Lovato, alcuni attivisti hanno deciso di lanciare una raccolta firme contro Lady Gaga per esortarla a “porre fine alla sua relazione professionale” con l’inglese Millie Brown: “La popstar Lady Gaga una volta lottava contro la bulimia, ma ora sta rendendo glamour questo disturbo alimentare – recita la petizione – Centinaia di giovani donne muoiono di disturbi alimentari, ogni anno, e molti dei suoi fan sono in un’età in cui si comincia a sviluppare questi disturbi. Lady Gaga ha bisogno di riconoscere il danno che potrebbe causare con le sue ‘acrobazie del vomito’ (…) smettere di usare immagini che potrebbero danneggiare i fan alle prese con disturbi alimentari!”
L’indignazione è montata in seguito alla controversa esibizione al SXSW la scorsa settimana, cui sono seguite le critiche di Demi Lovato, alle prese con problemi di questo genere in passato: “Triste… Come se non avessimo già abbastanza persone affascinate dai disturbi alimentari. Non si può la parola arte per fare quello che si vuole, senza conseguenze” aveva scritto su Twitter. Demi Lovato ha spiegato che i giovani alla ricerca della propria identità sono seriamente influenzati dal comportamento dei loro idoli e questo comporta una responsabilità molto seria.
Nel 2012 anche Lady Gaga ha dichiarato di aver lottato con disturbi alimentari quando era un adolescente e ha pubblicato foto personali, con la didascalia: “Bulimia e anoressia da quando avevo 15 anni“. Dunque conosce bene il problema. Ma stavolta ha preferito non rispondere alle critiche, lasciando a Millie Brown la replica alle accuse di Demi Lovato. L’artista ha rivendicato un “assoluto diritto alla libertà di espressione” e sottolineanco che “in nessun modo” la sua performance intende “promuovere la bulimia“. Il popolo della rete, però, non perdona. E la furia del web si fa sentire.
Coloro che hanno firmato la petizione (oltre 10mila in pochissime ore) chiedono che Lady Gaga “almeno spieghi il significato di questo ‘lavoro’” o riconosca “la preoccupazione della gente” di fronte a quelle immagini, perchè il suo silenzio non è acettabile.