Ci sono ancora alcuni dubbi sugli acquisti esclusi dalla Lotteria degli Scontrini per coloro che hanno appena cominciato a partecipare alla campagna per favorire i pagamenti elettronici dallo scorso 1 febbraio. Non proprio tutte le spese effettuate con carte danno il diritto di ricevere i biglietti virtuali per le estrazioni dei prossimi premi. Meglio approfondire l’argomento dopo un primo articolo dedicato sulle nostre pagine e con l’ausilio di un video ufficiale esplicativo del regolamento interno all’iniziativa.
Va detto subito che gli acquisti esclusi dalla Lotteria degli Scontrini non sono affatto pochi. Ormai è chiaro a tutti che qualsiasi pagamento online non concorre alla distribuzione di biglietti, ma mancano all’appello anche altri tipi di spese (ammesse invece per il rimborso Cashback di Stato che resta un’iniziativa distinta e separata). Di seguito è riportato dunque un elenco esplicativo:
- acquisti con fatture elettroniche dove il cliente comunica il codice fiscale;
- tutti gli acquisti per i quali si comunica sempre il codice fiscale come le spese in farmacia, presso gli ottici, i laboratori di analisi, gli ambulatori veterinari;
- gli acquisti che beneficiano di detrazione fiscale;
- spese per rifornimento benzina;
- acquisti di servizi di tele-radiodiffusione;
- spese per prodotti agricoli;
- spese di quotidiani e riviste;
- altri acquisti effettuati presso tabaccai, per titoli e fondi, per parcheggi, servizi mensa e infine anche stampa.
Le limitazioni non sono per nulla poche, per questo andranno di certo considerati tutti gli acquisti esclusi dalla Lotteria degli Scontrini per non incorrere in errore e magari credere che il sistema non funzioni in qualche suo aspetto. Nell’area riservata del programma non potranno in effetti mai essere ritrovate le ricevute appartenenti alla tipologia di esercenti su descritti ma solo quelle dei negozianti abilitati al nuovo programma. La prima estrazioni dei premi mensili sia per cittadini che per commercianti avverrà il prossimo 11 marzo.