Ci aspettano novità importanti con due serie di smartphone ancora oggi molto apprezzate e diffuse qui in Italia, se pensiamo a quanto raccolto oggi coi Samsung Galaxy S20 e Note 20. Nello specifico, tutto ruota attorno allo sviluppo software di questi modelli, che come osservato di recente hanno già dovuto incassare la chiusura totale nei confronti di Android 14 e della nuova interfaccia concepita dal produttore coreano. Come si poteva facilmente immaginare, infatti, stanno subentrando nuove dinamiche che andranno a condizionare i rilasci dei prossimi mesi per questi device.
Niente da fare per i Samsung Galaxy S20 con il rilascio degli aggiornamenti mensili: la frequenza da oggi calerà
Per il raggiungimento dei limiti “di età”, infatti, modelli come i vari Samsung Galaxy S20, Galaxy S20, S20+, S20 Ultra e S20 FE riceveranno ora aggiornamenti di sicurezza una volta ogni tre mesi, almeno sulla carta. Già, perché quando i dispositivi smettono di ottenere patch mensili, non vuol dire che nell’arco di trenta giorni non si possano toccare con mano due upgrade. Basti pensare al caso in cui l’azienda renda disponibile una patch urgente per questioni legate alla sicurezza dei suoi prodotti. Di sicuro, comunque, ci sarà una tendenza differente, al netto del fatto che questi modelli siano ancora molto popolari.
Secondo quanto riportato da SamMobile martedì mattina, lo stesso discorso che abbiamo appena fatto per la serie dei Samsung Galaxy S20 vale per Galaxy Note 20 e Galaxy Note 20 Ultra. In ogni caso, sono tempistiche tutto sommato accettabili, se pensiamo che gli stessi Galaxy S20 stiano entrando in questi giorni nel quinto anno di rilasci software. Dando uno sguardo allo storico di questo produttore, possiamo aggiungere anche che i modelli citati verranno quasi sicuramente rimossi dalla lista dei dispositivi supportati nello stesso periodo del prossimo anno.
Resta il fatto che i Samsung Galaxy S20 riceveranno aggiornamenti ritenuti necessari per minacce esterne improvvise.