Ieri 18 febbraio è stata la Giornata internazionale della batteria e proprio i tanto chiacchierati problemi di batteria sugli smartphone di tutti i brand e di ogni fascia sono stati i protagonisti di una ricerca di DxOMark. Gli esperti del team noto per effettuare soprattutto l’analisi delle fotocamere di tutti i dispositivi mobili hanno chiarito quali sono le app e i servizi responsabili del calo repentino dell’autonomia dei telefoni. Sono stati dunque presi in esame un numero non precisato di device lanciati nel 2023, sia di fascia media che di fascia alta.
Secondo l’analisi DxOMark, diversamente da quanto si potrebbe pensare, sono i messaggi di testo a consumare più batteria sugli smartphone. Il grafico che segue evidenza proprio questo aspetto per ogni tipologia di telefono di ultima generazione. Il classico servizio SMS consuma ancor di più di quello associato ad app note come WhatsApp, Messenger, Instagram e Snapchat.
Il nuovo rapporto evidenzia pure quanto il caricamento degli ormai popolarissimi video bravi sui social consumi batteria, sempre sugli smartphone di fascia media come quelli top di gamma. Ebbene sono i reels Instagram a consumare di più, ma seguono a breve istanza anche quelli Facebook. I problemi di batteria in calo troppo repentinamente dipendono anche da YouTube, Snapchat e TikTok.
Per finire, lo stesso rapporto di DxOMark si focalizza anche sul consumo della batteria causato dalle piattaforme di contenuti video come film e serie TV. Prime Video è l’app che divora maggiore autonomia dei telefoni di ultima generazione. I consumi sono notevoli anche per altri servizi come Netfliz, YouTube o anche Disney. Le indicazioni appena fornite dagli esperti potrebbero suggerire agli utenti finali un utilizzo più consapevole del loro telefono, almeno indicando quali app e servizi potrebbero essere maggiormente tenute sotto controllo per mantenere un’autonomia soddisfacente del proprio telefono.